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Ansia: può essere positiva, ma dobbiamo imparare a gestirla

Strano a dirsi, ma l’ansia nasce come uno stato positivo. Proprio così: come la paura, l’ansia è una difesa naturale del nostro organismo verso l’ambiente esterno.

Di fronte al timore scatenato dalla nostra psiche, il corpo si adegua e si “prepara”: aumenta il flusso sanguigno, il cervello diventa più reattivo e tutto il corpo si mette in allerta per affrontare la situazione di stress.

L’ansia è dunque fondamentale, poiché rappresenta una spinta davanti alle sfide che ci si pongono di fronte. Basti pensare all’ansia prima di un colloquio di lavoro o di un esame che ci predispongono ad un atteggiamento propositivo e grintoso.

In altri casi l’ansia, da passeggera e funzionale, può trasformarsi in uno stato di malessere psicofisico continuo, che potrebbe anche bloccare la persona dinanzi ad una situazione e non permetterle di affrontare gli eventi.

Da sentimento funzionale e positivo a status di sofferenza il passo è breve. La differenza sta nella gestione e nel controllo di questo sentimento così ambiguo e problematico che può diventare prezioso.

L’andamento dell’ansia

In uno stato normale, l’asia è funzionale perché è il mezzo attraverso il quale il nostro organismo e la nostra testa si predispongono al cambiamento e alle situazioni nuove.

Fino ad un certo livello si definisce addirittura ottimale perché comporta un miglioramento delle prestazioni e un buon adattamento all’ambiente circostante, fondamentale per la sopravvivenza.

Quando la curva dello stato di allerta sale in modo eccessivo, anche in assenza di stimoli, si verifica una sofferenza che si ripercuote su tutto l’organismo, soprattutto a livello fisico.

Inoltre si scatena un circolo vizioso in base al quale all’aumento dell’ansia aumenta la paura, fino ad arrivare a importanti stati patologici che a loro volta aumentano il livello di questo sentimento.

Impara a gestirla

Innanzitutto inizia a vedere l’ansia come una risorsa e non come un nemico da combattere a priori; impara a capire i sentimenti che vivi e a razionalizzare le situazioni che la vita ti pone davanti.

L’ansia può essere gestita senza necessariamente arrivare a terapie farmacologiche, c’è bisogno solo di consapevolezza e di volontà di salvaguardare il tuo benessere.

Concentrati su di te e prenditi del tempo: non rinunciare ad un hobby, all’esercizio fisico, al relax che più ti si addice come la musica o la meditazione, cura l’alimentazione e concentrati sul respiro, uno dei mezzi migliori per gestire l’ansia.

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