Nel distacco del vitreo la condizione è quella in cui l’umor vitreo, che è un liquido molto denso che è posizionato nella zona vitreale dell’occhio e a cui è appiccicato il cristallino, dalla parte della retina a cui è attaccato si sposta verso la parte più centrale del bulbo oculare.
L’umor vitreo è una sostanza molto ricca di sali minerali, zuccheri, collagene, proteine e soprattutto acqua che aiutano questa gelatina a stare a contatto con la retina.
Inoltre questa parte è povera di capillari e, proprio grazie alla sua composizione, è capace di svolgere al meglio la sua funzione e a tenere costante la dimensione a sfera dell’occhio.
Essendo strettamente collegato alla retina, però, potrebbero esserci lesioni anche ad essa: il distacco della retina o la sua rottura sono delle complicanze del distacco del vitreo.
Perchè accade?
Il fattore maggiore per cui avviene il distacco del vitreo è in gran parte l’avanzamento dell’età, in quanto il collagene presente nell’umor vitreo tende ad essere sempre di meno.
Proprio per questo, infatti, perde di elasticità e densità ed essendo più liquido le probabilità di uno staccamento dalla retina saranno maggiori.
Solitamente le persone colpite vanno dai 65 anni in poi e molti medici non la considerano una condizione grave e dannosa per l’occhio, in quanto è un progressivo sviluppo del corpo umano.
Infatti la percentuale delle persone anziane sale al 75%.
Quando si tratta dell‘invecchiamento spesso è una condizione che colpisce entrambi gli occhi.
Ci sono, però, anche altre cause che possono influire come infiammazioni gravi (uveite), una miopia molto elevata e traumi agli occhi come trattamenti laser o interventi chirurgici.
Nei casi appena elencati, però, la condizione del paziente potrebbe essere anche grave.
Come accade?
In genere non si ha nessun sintomo, ma possono presentarsi nel caso in cui il paziente abbia un trauma importante.
Spesso si potrebbe immaginare di vedere qualcosa di molto piccolo o grande che si muove anche quando in realtà non c’è niente: questa è una delle condizioni più comuni di chi accusa sintomi del distacco.
Inoltre potrebbe verificarsi di vedere fasci di luce improvvisi o al contrario si ha una vista appannata.
In ogni paziente i sintomi variano: ci sono persone in cui sono presenti tutti e tre, mentre in altre solo uno.
Le tempistiche della sintomatologia possono aggirarsi tra le poche settimane fino ai 6 mesi.
Come agire?
Bisogna subito rivolgersi al medico, anche se spesso questo distacco ha natura asintomatica.
In seguito l’oculista farà tutti i dovuti accertamenti e, attraverso una lampada a fessura, esaminerà tutte le parti interessate del nostro occhio.
Prima di fare ciò, però, si utilizzerà un liquido adatto ad ingrandire la pupilla.
Poichè non esistono ancora trattamenti specifici per il distacco del vitreo, le soluzioni possibili solo un intervento laser o una vitrectomia, meno consigliata rispetto al primo.
Se ci dovessero essere altri problemi, è bene eseguire manovre che andranno a ridurre il rischio di ulteriori danni.