Quando parliamo di malattia del bacio, ci riferiamo a quella che invece in lingua scientifica è la mononucleosi. Si tratta di una patologia causata da un virus che fa parte della famiglia dell’Herpes e che viene in genere contratta (anche se non è l’unico veicolo) dal contatto affettivo con altre persone, o più comunemente un bacio.
Vediamo insieme di saperne di più.
Il virus responsabile
Il virus responsabile della mononucleosi è il virus Epstein-Barr, un virus che prende il nome dal primo dottore che riuscì ad isolarlo. Si tratta di un parente stretto dell’Herpes Zoster e che è estremamente contagioso, motivo per il quale la mononucleosi è tanto diffusa.
I sintomi della mononucleosi
Il virus in questione rimane in incubazione per un periodo relativamente lungo, ovvero almeno 6 settimane prima di scatenare l’infezione vera e propria. Si tratta di una fase dove in genere non sono presenti sintomi, se non relativi all’ingrossamento dei linfonodi.
Una volta che invece l’infezione si sarà scatenata, saremo con ogni probabilità in presenza di sintomi, quali:
- Febbre;
- Malessere generico;
- Placche tonsillari;
- Faringite;
- Debolezza e senso di spossatezza;
- Milza ingrossata;
- Linfociti in aumento;
- Dolori muscolari;
- Mancanza di appetito.
Tutti questi sintomi, che sono poi in larga parte condivisi con la comune influenza, possono essere un segnale importante per l’individuazione di questo tipo di infezioen virale.
Come si trasmette?
Il virus si trasmette in genere con la saliva. Non è necessario il contatto prolungato, come potrebbe essere quello di un bacio, ma anche il contatto saltuario con le particelle di saliva emesse con uno starnuto o con un colpo di tosse.
Si tratta di un morbo estremamente contagioso, anche a causa del fatto che, come vedremo tra pochissimo, non ci sono cure efficaci per la rimozione completa del virus.
Il problema della terapia
La mononucleosi non può essere combattuta in modo efficace. Ci si deve dunque limitare a ricorrere all’utilizzo di farmaci che tengano a bada quelli che sono i sintomi tipici di questo tipo di infezione. Si può dunque ricorrere ad un combinato di farmaci antipiretici per eliminare la febbre e di analgesici per combattere il mal di gola.
Allo stesso tempo è necessario dedicarsi ad un po’ di riposo, che permetterà di recuperare le forze necessarie al nostro corpo per eliminare l’infezione.
In presenza dei sintomi è sicuramente necessario fare visita al proprio medico curante, che individuerà la terapia più adatta al superamento di questa condizione di criticità.