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Epatite C: sintomi, diagnosi e cura

fegatoL’epatite C è una patologia grave a carico del fegato, che è determinata da un’infezione di tipo virale e che può evolvere rapidamente nella cicatrizzazione epatica e, dunque, in cirrosi.

Si tratta di una patologia estremamente grave, che colpisce purtroppo ancora molte persone anche nel mondo sviluppato.

Vediamo insieme di capire insieme quali sono le modalità di contagio, le evoluzioni, i sintomi e soprattutto le potenziali cure.

Il contagio

Come abbiamo detto in apertura, l’epatite C è frutto di un contagio virale, precisamente da Hepatitis C Virus. Le modalità di contagio sono piuttosto tipiche:

  • Consumo di droghe, per via endovenosa, con scambio di aghi o utilizzo di aghi non sterili. Secondo gli studi più recenti circa il 60% di chi fa uso di droghe per via endovenosa sarebbe colpito da questo tipo di patologia.
  • Trasfusioni di sangue e trapianti di organi, che costituiscono comunque una parte ormai residuale dei casi di contagio, soprattutto nei paesi dove le strutture ospedaliere sono ormai avanzate.
  • Trasmissione sessuale, è possibile, e in genere si tratta di casi di coinfezione da HIV e HCV. Circa il 25% delle persone che risulta positiva all’HIV è positiva anche all’HCV.
  • Trasmissione da gestante a feto, avviene solo nel 10% delle gravidanza. Purtroppo al momento non esistono strumenti di profilassi.

I sintomi

Per quanto riguarda i sintomi invece dell’infezione, dobbiamo dividerli in sintomi da infezione acuta e sintomi da infezione cronica.

Per quanto riguarda l’infezione acuta abbiamo:

  • Inappetenza;
  • Stanchezza;
  • Nausea;
  • Ittero;
  • Dolori muscolari;
  • Dolori articolari;
  • Perdita ingiustificata di peso.

Per quanto riguarda invece i casi di infezione cronica troviamo:

  • Presenza di cirrosi;
  • Sviluppo di cancro al fegato;
  • Ipertensione portale;
  • Ascite;
  • Ecchimosi diffuse;
  • Vene dilatate nello stomaco.

Si può curare?

In rarissimi casi l’infezione riesce a recedere spontaneamente, seguendo però un percorso di eliminazione dell’alcol e soprattutto di interruzione dell’assunzione di farmaci che caricano eccessivamente il fegato.

La cura farmacologica

La cura farmacologica è consigliata solo in quei casi in cui l’infezione ha già causato alterazioni epatiche. Si utilizza in genere ribavirina, oppure interferone alfa.

Ultimamente si è cominciato anche a somministrare, nel caso di infezione da epatite C cronica, il sofosbuvir, che sembra sortire effetti davvero interessanti.

Il trapianto

Nel caso in cui il fegato venisse compromesso, è necessario ricorrere ad un trapianto.

Non esistono farmaci in grado di bloccare il virus

Sono circa 100 i farmaci che sono attualmente allo studio per la cura dal virus dell’epatite C. Ci sono risultati decisamente incoraggianti, che hanno però ancora bisogno di test estesi per certificarne l’assenza di controindicazioni per pazienti che, una volta compromessa la funzione epatica, non sono in condizioni di sopportare farmaci e reagenti a carico del sistema epatico con facilità.

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