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Le ghiandole di Skene: che cosa sono

Quando si parla di apparato riproduttivo femminile, si sta trattando un discorso complesso. Si parla di tantissimi organi con funzioni diverse, tra cui anche ghiandole necessarie per le funzioni di accoppiamento.

È importante conoscere questa ghiandole dato che possono infiammarsi e causare problemi e fastidi. Vediamo ora di scoprire che cosa sono le ghiandole di Skene, di capire a cosa servono e come funzionano.

Inoltre cercheremo anche di parlare brevemente delle problematiche che possono affliggerle. Continua a leggere la nostra guida di oggi per scoprire cosa sono queste particolari ghiandole.

Cosa sono? A cosa servono?

Nell’apparato genitale femminile ci sono diversi tipi di ghiandole, tra queste figurano le ghiandole di Skene. Si tratta di due strutture che hanno una forma tondeggiante e che sono collocate nello spessore della cute del vestibolo della vagina.

Si trovano verso lo sbocco dell’uretra distale e sono disposte in maniera simmetrica. Sono coperte da del tessuto epiteliale che, in parte, è quello delle piccole labbra e dalla vulva.

Queste ghiandole hanno anche dotti escretori chiamati, appunto, dotti di Skene. Come accade per le ghiandole di Bartolini, anche quelle di Skene secernono fluidi, se la donna si trova in stato di eccitazione sessuale.

Queste ghiandole sono molto piccole e non palpabili, tranne in caso di infezione in corso o di presenza di una particolare patologia.

Problematiche delle ghiandole di Skene

Anche le ghiandole di Skene si possono infiammare e possono dare origine alla formazione di cisti. Le donne in età riproduttiva, cioè tra i 20 ed i 30 anni, sono più a rischio infiammazione.

Altre condizioni che possono affliggere le ghiandole di Skene sono:

  • Traumi;
  • Infiammazioni;
  • Cisti di Skene;
  • Infezioni;
  • Malattie sessualmente trasmissibili;
  • Neoplasie.

Tra le malattie sessualmente trasmissibili troviamo la gonorrea, la clamidia e la tricomoniasi. Le cisti di Skene compaiono se i dotti escretori finiscono per ostruirsi.

Le cisti possono anche restare asintomatiche per molto tempo, ma, se si infiammano e si infettano, possono provocare la formazione di ascessi con presenza di pus.

Le neoplasie sono rare e per fortuna è difficile che si sviluppino in queste ghiandole. Se avverti fastidi nella zona intima e non riesci a capire la causa, rivolgiti al tuo medico per un esame specifico.

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