Vivere al Meglio
Chi credeva di dover per forza strafare per vivere in salute dovrà ricredersi. Secondo una recentissima ricerca dell’Università di Copenhagen infatti, per mantenere un apparato cardio-circolatorio in salute non servirebbe affatto fare degli sforzi mostruosi.
Sarebbe invece più indicata un’attività sportiva moderata, sostengono i ricercatori. Ma quanto moderata? Vediamolo subito.
La corsa ideale
Secondo gli studi effettuati dai ricercatori danesi, l’ideale sarebbe correre dalle 2 alle 2h30m per settimana, ad una velocità media di 8km/h, poco più che una camminata a passo spedito, per intenderci.
Siamo davanti ad indicazioni che rivoluzionano un po’ quello che si era creduto fino a pochissimo tempo fa. Fare sforzi troppo intensi, troppo frequenti e troppo prolungati sarebbe addirittura controproducente per il nostro cuore, un cuore che ha anche lui, dicono i ricercatori, dei limiti di resistenza.
Il di più? Per gli atleti professionisti
Quanto scoperto però dai ricercatori danesi guidati da Peter Schnohr non è una regola che può applicarsi, ovviamente, a tutti. Ci sono ovviamente circostanze che permettono di superare questa soglia ideale, e riguardano principalmente gli atleti professionisti.
Quello che i ricercatori vogliono sottolineare è che semplicemente, per chi ha come obiettivo della corsa quello di tornare in forma, esiste una soglia oltre la quale è inutile protrarre lo sforzo se il nostro obiettivo è semplicemente quello di dare una mano al cuore.
Niente sfacchinate, basta una partita di calcetto a settimana
Per restare dunque in buona salute basterebbe una partita di calcetto giocata a buona intensità una volta a settimana. Non servirebbero ore passate sul tappeto o sul tapis-roulant a sudare le proverbiali sette camicie.
Una scusa per i più pigri forse, ma che finalmente fa chiarezza su una delle leggende metropolitane più diffuse in campo medico, ovvero quella che vorrebbe lo sport come sempre benefico per il nostro corpo.
