Lo pneumotorace è causa di importanti difficoltà respiratorie, causa accumulo d’aria nel cavo pleurico e può provocare il collasso del polmone. È una malattia più tipica nei maschi dalla corporatura magra che nelle donne. Esistono vari tipi di pneumotorace (pneumotorace spontaneo primitivo, pneumotorace spontaneo secondario) e possono affliggere anche i neonati.Sintomi, cause e diagnosi
È raro che la patologia sia asintomatica, ma i sintomi in generale iniziano con: dolore alla zona dei polmoni, rantoli, difficoltà a respirare, dispnea, senso di soffocamento, ansia, cianosi o tachicardia. Talvolta i sintomi possono apparire dopo un’immersione subacquea. A volte sedute eccessive di sport possono provocare uno pneumotorace.
Terapia
In generale lo pneumotorace va trattato tramite l’aspirazione delle bolle d’aria nei polmoni tramite l’inserimento di un ago e dopo aver sottoposto il paziente ad anestesia. Dopo l’operazione lo pneumotorace si riduce e il trattamento è efficace in più della metà dei casi. A volte può essere necessaria una pleurectomia che rimuove parte della pleura.
In alcuni casi bisogna ricorrere ad un’operazione chirurgica che elimina lo spazio pleurico e fa aderire il polmone alla parete toracica. In genere non appaiono recidive. Le operazioni aiutano ad eliminare la pressione sul polmone e a ripristinare la normale respirazione.
Se avvertite i sintomi indicati nell’articolo, avvisate il medico che saprà indicarvi cosa fare. In casi gravi andate al pronto soccorso. Lo pneumotorace non si può prevenire davvero e può comparire in qualsiasi momento, ma se siete soggetti fumatori siete più inclini a sviluppare uno pneumotorace. Smettere di fumare può abbassare notevolmente la probabilità di incorrere in problemi da pneumotorace.
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