Vivere al Meglio
Costipazione. Spot di yogurt magici, ricette miracolose, cereali che sono il realtà il vecchio mangiare degli asini.
Se ne parla sempre di più, anche se i problemi di regolarità continuano ad affliggere milioni di persone, principalmente donne, che davvero non sanno più che pesci prendere. Ma quando possiamo parlare davvero di costipazione?
E la regolarità è davvero così importante?
Primo mito: bisogna andare di corpo tutti i giorni
No, non è normale. Quello che è normale varia da persona a persona. Ci sono persone che vanno in bagno 3 volte al giorno, altri che ci vanno invece 3 volte a settimana. No, i secondi non sono costipati.
Siamo costipati quando defechiamo meno di tre volte a settimana. Se pensate di essere a rischio, contate quante volte siete andati nell’ultima settimana, controllate anche la prossima e poi, in caso, rivolgetevi ad un medico.
Secondo mito: la costipazione crea problemi di salute e tossine
Molte persone credono che la costipazione comporti un assorbimento da parte del corpo delle sostanze di scarto che elimineremmo altrimenti con la defecazione. Non è vero, e non ci sono correlazioni con il cancro al colon come crede qualcuno.
Terzo mito: si può risolvere tutto con più fibre
Le fibre sono spesso, ma non sempre, una soluzione. Se fossero efficaci ogni volta non esisterebbero al mondo problemi di costipazione. Nel caso in cui neanche le fibre però riescano a restituirvi la regolarità tanto desiderata, occhio.
Potrebbe essere il segnale di un problema importante e il consiglio è quello di smettere di leggere e di recarsi da un medico il prima possibile.
Quarto Mito: Tutte le fibre sono uguali
Basta consumare fibre, giusto? E invece no. Le fibre che più aiutano per questo tipo di problematica sono le fibre insolubili nell’acqua. Si tratta di quelle che entrano ed escono praticamente intatte dal nostro corpo, e che assorbendo acqua nel processo, contribuiscono alla creazione di escrementi più morbidi e di dimensioni più importanti.
