L’estradiolo è un importante estrogeno conosciuto anche con il nome di E2. Viene prodotto dall’organismo femminine e da quello maschile.
Vediamo ora a cosa serve l’estradiolo e qual è il suo compito nel nostro organismo. Buona lettura.
Estradiolo: cos’è e a cosa serve
L’estradiolo ha un’azione importante durante la pubertà, dato che consente agli organi riproduttivi femminili di maturare. Stimola la crescita delle mammelle e le rotondità tipiche della donna. Prima del momento del parto inibisce gli enzimi della galattogenesi ed evita la fuoriuscita prematura del latte.
Protegge dalle malattie cardiovascolari e dall’osteoporosi e stimola l’endometrio e la rigenerazione delle ghiandole uterine. Viene prodotto durante la fase pre-ovulatoria e i livelli di estradiolo raggiungono il livello massimo prima dell’ovulazione e il valore scende poi in modo veloce.
Estradiolo: i valori
I livelli dell’estradiolo si possono misurare attraverso l’analisi del sangue generalmente richieste in caso di alterazioni del ciclo mestruale e in caso di trattamenti per la fecondazione assistita e/o l’induzione all’ovulazione.
L’estradiolo può avere valori bassi in caso di alcune condizioni patologiche, come:
- Ipogonadismo;
- Pseudoermafroditismo;
- Iperplasia surrenale;
- Ermafroditismo.
Anche da diete molto restrittive e attività fisica intensa possono abbassare i livelli di questo ormone. L’estradiolo alto può essere causato da alcune patologie, come:
- Alcuni tipi di tumori ovarici, mammari o uterini o di tumori testicolari;
- Insufficienza epatica.
Alti livelli di estradiolo possono essere causati anche dall’endometriosi. Una produzione eccessiva di estradiolo negli uomini causa la comparsa di alcune caratteristiche tipiche femminili e provocare ginecomastia.
Come si utilizza
L’estradiolo viene utilizzato anche in ambito farmacologico per trattare i sintomi della menopausa. Aiuta anche nella prevenzione dei sintomi genitourinari e durante la profilassi di osteoporosi. Il farmaco a base di estradiolo può causare tromboembolia venosa e aumentare il rischio di cancro mammario.
Il farmaco non va assunto durante la gravidanza e l’allattamento, salvo diverso parere del medico. Ci sono anche effetti indesiderati, come:
- Nausea;
- Vomito;
- Vertigini;
- Pancreatiti;
- Cefalea;
- Diarrea;
- Stati depressivi;
- Alterazioni della libido.
In caso di una terapia prolungata può presentarsi un sanguinamento anomalo. Ricorda che la nostra guida è a scopo informativo e che non può sostituire il parere del medico.