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Acido Linoleico Coniugato: cos’è? Funziona? Fa male?

acido coniugatoL’acido linoleico coniugato è un nutriente venduto sempre più di frequente sotto forma di capsule, per essere utilizzato come integratore e che è presente anche in una discreta varietà di cibi.

Molti lo raccomandano per le presunte proprietà dimagranti, altri per la sua capacità integrative, in quanto questo acido grasso insaturo omega 6 non può essere prodotto, in alcun modo, dal nostro corpo e deve dunque essere assunto con l’alimentazione.

Cos’è l’acido linoleico coniugato?

Si tratta di un acido grasso polinsaturo che appartiene al gruppo degli acidi grassi omega 6. È di origine vegetale ed è molto importante per mantenere il nostro corpo in buona salute.

Questo specifico acido grasso, infatti, è fondamentale nel mantenimento delle membrane cellulari, nella riproduzione delle stesse e nella trasformazione di leucotrieni e trombossani, fondamentali per la coagulazione e l’infiammazione.

Si tratta, in altre parole, di un elemento assolutamente fondamentale per la nostra salute e che, non potendo essere sintetizzato dal nostro corpo, deve essere assunto o con il cibo o attraverso gli integratori.

Ma è vero che fa dimagrire?

No, non è vero che fa dimagrire, o almeno non nel senso che gli si vorrebbe attribuire. Siamo davanti infatti ad un reagente, soprattutto nella forma coniugata, che è meramente in grado di favorire, secondo gli studi più recenti, la formazione della massa magra muscolare.

Si tratta dunque di qualcosa di molto importante, senza che però questo implichi che chi consuma questo tipo di integratore abbia una maggiore facilità nel dimagrire.

Non ci sono infatti, nell’acido linoleico coniugato, funzioni di accelerazione del metabolismo, né tantomeno brucia-grassi come vorrebbero far credere i sostenitori dell’assunzione di questo particolare integratore.

Gli effetti collaterali

Non ci sono, almeno allo stadio attuale degli studi, controindicazioni riconosciute nel consumo di acido linoleico coniugato. Alcuni ginecologi ne sconsigliano l’uso durante la gravidanza e l’allattamento, in quanto gli studi in queste particolari condizioni non sarebbero ancora sufficienti.

Ad ogni modo, prima di consumare qualunque tipo di integratore, è d’obbligo consultare il proprio medico curante, soprattutto in presenza di alcune patologie pregresse e/o di terapie a base di farmaci.

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