Quando parliamo di AIDS, ci riferiamo all’arcinota (e alla temuta) Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. La malattia è un seguito, uno sviluppo dell’infezione da retrovirus HIV. In questo articolo ci occuperemo di quelle che sono le modalità di trasmissione di questo virus, preoccupandoci di separare quelle che sono testimoniate dalla scienza da quelle che invece sono frutto della fantasia popolare.
L’ignoranza di queste specifiche informazioni ha purtroppo fatto un servizio alla trasmissione del virus per molti anni ed è per questo che vi è l’assoluta necessità non solo di mandare a memoria le informazioni che troverete tra poco, ma anche di condividerle con tutte le persone che conoscete.
Scambio di liquidi infetti
Qualunque manuale di medicina (ma anche un banale articolo trovato su Internet) vi spiegherà che le modalità di trasmissione dell’AIDS sono tutte riconducibili allo scambio di liquidi biologici infetti. Questo vuol dire che per trasmettersi ha bisogno del contatto tra un soggetto infetto e un soggetto che invece non è infetto.
Il contatto deve includere lo scambio di alcuni precisi liquidi e non tutti. Ad esempio la saliva non può trasmettere il virus, mentre le secrezioni vaginali sì.
1. Il contagio da sesso
Una delle vie più comuni per essere contagiati è quella di praticare sesso non protetto. Lo sperma e le secrezioni vaginali sono entrambi veicoli del virus HIV ed è quindi molto comune infettarsi in questi casi.
In aggiunta è anche molto comune avere delle piccole lacerazioni sul pene, sulla vagina o sull’ano, dando adito a quello che è lo scambio di sangue, anch’esso veicolo dell’HIV.
Sesso protetto
Il sesso protetto, ovvero con preservativo, è invece sicuro, dato che non c’è contatto e scambio di liquidi corporei. Il sesso sicuro è attualmente l’unico modo di essere certi di non trasmettersi il virus con soggetti infetti.
2. Il sangue
Anche il sangue è un potentissimo veicolo di trasmissione dell’HIV. Le trasfusioni, per anni (e soprattutto negli anni ’80), sono state molto di frequente causa della diffusione dell’HIV.
3. Saliva, starnuti, contatto fisico
Saliva, starnuti e contatto fisico non sono assolutamente sufficienti per la trasmissione del virus. Per questo motivo si può convivere tranquillamente con chi è stato colpito da HIV, senza che ci sia alcuna probabilità di contagio.
Il virus sopravvive pochissimo nell’aria e quindi anche nel caso di scambio di saliva accidentale (pensiamo ad uno starnuto) si può vivere più che tranquilli.