Avete mai sentito parlare di “angina pectoris”? Di cosa si tratta? Quanto è grave questa condizione? Quali sono i suoi sintomi più comuni e le cure che possiamo seguire per arginare questo problema?
L’angina pectoris è un particolare dolore al petto che desta preoccupazioni perché, come tutti saprete, in questa zona risiede l’organo più importante del nostro corpo: il cuore. Andiamo a vedere bene di cosa si tratta e in che modo è possibile risolvere questo tipo di disagio.
Che cos’è l’angina pectoris? Da cosa è causata?
L’angina pectoris consiste nell’avvertire un dolore al petto e può coinvolgere anche le zone circostanti, dalla schiena al braccio e addirittura può interessare anche la mandibola dell’individuo.
La causa per eccellenza di questo dolore è una mancanza di ossigeno che interessa il cuore. Tra i fattori principali che possono contribuire all’insorgere dell’angina pectoris, abbiamo soprattutto i seguenti:
- Alimentazione ricca di calorie, zuccheri e grassi;
- Abuso di bevande alcoliche;
- Condizione di stress intenso;
- Abuso di droghe;
- Abuso di fumo;
- Radioterapia al torace;
- Uno stile di vita eccessivamente sedentario.
Inoltre tra i fattori di rischio abbiamo anche l’aspetto genetico, infatti, se la nostra famiglia presenta una storia di malattie cardiache, possono aumentare i rischi di andare incontro a questa condizione.
Quali sono i sintomi più comuni?
Per riconoscere la presenza di questa malattia possiamo affidarci ai sintomi attraverso i quali è solita manifestarsi. Tra i sintomi più comuni dell’angina pectoris, abbiamo i seguenti:
- Dolore al petto forte e intenso (da qui il termine “angina” che indica proprio questo tipo di dolore);
- Dispnea (mancanza di fiato).
Come abbiamo detto, il dolore al petto si potrebbe espandere anche nelle zone circostanti, fino alla mandibola e scompare nel giro di pochi minuti. Inoltre l’angina può essere spesso causata da fonti principalmente stressanti e/o emotive.
Quali sono i rimedi e i trattamenti terapeutici per questa condizione?
Nei casi più gravi, ossia quando il blocco delle arterie è importante e i farmaci assunti non hanno avuto successo, il medico potrebbe ritenere opportuno intervenire chirurgicamente con un’angioplastica.
Tuttavia la soluzione più comune per questo problema è il trattamento farmacologico con dei medicinali che favoriscono il flusso sanguigno verso il cuore e/o alleviano il dolore percepito dal paziente. Si consiglia di rivolgersi sempre a un medico in questi casi.