Quando si verifica un’assenza delle mestruazioni, si parla di amenorrea. L’amenorrea indica la mancanza di mestruazioni per uno o per più cicli.
Ricordiamo che se non si presentano le mestruazioni potrebbe anche essere in corso una gravidanza. Nella guida di oggi parleremo di amenorrea, delle cause, dei sintomi e delle possibili terapie.
Le cause e i sintomi
Le cause dell’amenorrea sono varie, ma spesso associate a dei problemi a carico degli organi riproduttivi o che interessano le ghiandole che lavorano nella regolazione dei livelli ormonali. I sintomi più comuni dell’amenorrea sono:
- Assenza di cicli mestruali;
- Secrezione lattea dal capezzolo;
- Acne;
- Dolore pelvico;
- Perdita di capelli;
- Mal di testa;
- Eccesso di peli;
- Disturbi visivi.
Spesso i sintomi sono associati solo all’assenza dei cicli mestruali e non ne compaiono altri. Se per oltre tre cicli consecutivi la donna non ha sanguinamento e ha escluso la gravidanza, deve contattare il medico. La gravidanza va esclusa a partire dal primo ciclo saltato.
L’amenorrea può essere provocata da:
- Bassi livelli di estrogeni;
- Effetto collaterale di un medicinale;
- Gravidanza;
- Contraccettivi ormonali;
- Menopausa;
- Allattamento.
Nelle donne che assumono la pillola possono scomparire le mestruazioni. Ci sono anche alcuni medicinali che possono provocare l’amenorrea, come:
- Chemioterapici;
- Antidepressivi;
- Medicinali per l’ipertensione;
- Medicinali anti-allergici;
- Antipsicotici.
Anche il peso influenza il ciclo: infatti, sia le donne con un peso corporeo troppo basso che le donne con un peso corporeo elevato od obese, possono notare la scomparsa del ciclo mestruale. Anche lo stress può influenzare l’andamento degli ormoni e interrompere l’ovulazione causando scomparsa della mestruazione.
Persino l’esercizio fisico eccessivo può interferire con la regolarità del ciclo mestruale. Tra le cause annoveriamo anche la presenza di cicatrici uterine che possono ostacolare la mestruazione. Il ciclo può scomparire anche a causa di uno squilibrio ormonale provocato da:
- Tumore dell’ipofisi;
- Menopausa precoce;
- Disfunzioni alla tiroide;
- Ovaio policistico.
Diagnosi e terapia
Una visita ginecologica è il primo passo per diagnosticare l’amenorrea, in seguito si procede con esami specifici e con analisi del sangue che possano valutare i livelli ormonali ed individuare eventuali squilibri. Alcuni esami specifici per la diagnosi sono:
- TAC;
- Esami con ultrasuoni;
- Risonanza magnetica.
A seconda delle cause si sceglie la terapia. In genere contro gli squilibri ormonali si ricorre alle pillole anticoncezionali o a terapie ormonali. In caso di problemi all’ipofisi o alla tiroide, si ricorre a una terapia farmacologica specifica.