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Atassia: cause, sintomi e cura

atassiaL’atassia è un disordine del movimento che toglie coordinazione muscolare al paziente che ne è affetto. Il paziente non riesce a svolgere i normali movimenti volontari a causa del disturbo invalidante al sistema nervoso.

Nel caso di atassia lieve, il paziente ha una camminata simile a quella di una persona ubriaca, non riesce a camminare in linea retta, né a coordinare l’ampiezza dei passi.

Sintomi e cause

sintomi dell’atassia sono facilmente riconoscibili, i soggetti affetti presentano:

  • Movimenti irregolari;
  • Andatura incerta;
  • Tendenza a cadere.

Il tutto accade a causa dei danni che la malattia apporta al cervelletto. In alcuni casi l’atassia ha trasmissione genetica e il soggetto affetto dovrebbe fare esami specifici per sapere se la sindrome è genetica e se potrebbe in qualche modo trasmetterla ai figli.

Non tutte le volte l’atassia compare con i sintomi citati in precedenza, in altri casi la malattia da sintomi diversi a seconda della gravità della sindrome. In tutti i casi però, il comune denominatore è un’andatura incerta.

Ci sono casi in cui il paziente non riesce più a parlare correttamente, la malattia infatti attacca anche il linguaggio. Man mano che la malattia avanza, la coordinazione peggiora, il paziente subisce danni sempre maggiori al sistema nervoso e non riesce più a gestire i movimenti.

Nei casi più gravi la malattia degrada anche il cuore e l’apparato respiratorio risultando nel tempo fatale per il paziente.

Cura

Purtroppo oggi non conosciamo ancora una cura che possa arrestare l’atassia. La malattia fa parte di quel gruppo di malattie considerate incurabili. L’unico modo per gestire la malattia e rallentarne il decorso è tenere sempre in allenamento il paziente con della fisioterapia.

Seguendo la fisioterapia, spesso i pazienti riescono a gestire al meglio la malattia e a rallentarne il decorso. Queste terapie sono fondamentali anche per l’umore dei pazienti.

I miglioramenti influiscono positivamente sulla psiche e fanno sentire i pazienti più reattivi contro la malattia. Non bisogna mai sottovalutare questo aspetto: se un paziente si sente combattivo, la malattia si accanirà meno sul paziente. In questo modo si può rallentare il decorso della malattia.

Fondamentale è anche la diagnosi precoce, se notate dei sintomi contattate immediatamente il medico.

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