La calendula è una pianta dai fiori arancioni che contiene tantissime proprietà, come: flavonoidi, polisaccaridi, mucillagini, triterpeni, caroteni, oli essenziali, acido salicilico e fitosteroli.
I prodotti derivati dalla pianta si trovano in diverse formule (pomate, unguenti, creme, tintura madre, ecc.) e hanno diversi benefici a seconda dell’utilizzo che se ne fa.
Vediamo di conoscere meglio quali sono le proprietà della calendula e a cosa ci può servire.
Calendula: a cosa serve?
Per uso interno, la calendula viene utilizzata per la sua azione antispasmodica contro i dolori, soprattutto mestruali e addominali. La presenza delle mucillagini può aiutare contro la colite e la gastrite e contro la digestione. Nelle formulazioni per uso esterno, invece, la calendula può aiutare con le sue proprietà antisettiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie, emollienti e persino rinfrescanti.
Nelle formulazioni per uso esterno (unguenti e pomate) aiuta a favorire la rigenerazione della pelle ed è utilizzata come calmante, emolliente e lenitivo. Se il pediatra approva, si può usare anche per trattare le dermatiti da pannolino.
La tintura madre di calendula per uso interno è ottima come integratore di vitamina A, ma prima di assumerla bisogna chiedere consiglio al medico. Come ogni prodotto, anche se naturale, anche la calendula può avere delle controindicazioni o degli effetti indesiderati in genere associati a reazioni di ipersensibilità nei soggetti allergici.
Il rischio di sviluppare reazioni allergiche da calendula è basso dato che il contenuto di sostanze allergizzanti è bassissimo o quasi assente.
Anche se si tratta di un prodotto naturale, è sempre consigliabile chiedere il parere del medico.
Se hai fastidi e dolori persistenti, rivolgiti al medico e non trascurare i sintomi. I prodotti naturali non sono miracolosi. Ricorda che la nostra guida ha solo scopo informativo e che non può in nessun modo sostituirsi al parere del tuo medico di fiducia.