Pubertà precoce, livelli di ormoni nel sangue sballati, presenza addirittura di anabolizzanti. I casi che hanno raccontato dei danni causati dalla carne poco o mal controllata si susseguono sulla carta stampata e su Internet senza soluzione di continuità.
Ma rappresenta davvero qualcosa di cui preoccuparsi? Oppure si tratta di sensazionalismo da quattro soldi, che ci fa preoccupare per casi in realtà molto rari, che sono statisticamente quasi irrilevanti?
Oggi proveremo a vedere cosa succede in Italia, un paese dove tradizionalmente i controlli sugli alimenti sono molto stretti (e molto più severi che nel resto d’Europa e del mondo). Dobbiamo davvero stare attenti alla carne che mangiamo? O possiamo continuare a fidarci del nostro macellaio?
Gli ormoni
L’utilizzo di ormoni è proibito in ogni tipo di allevamento italiano. Quando la carne viene dunque allevata in Italia, o comunque sottoposta ad importazione legale nel nostro paese, questa viene controllata anche per i livelli di ormoni presenti.
Il loro utilizzo è proibito, anche se purtroppo i controlli sono a campione e qualcosa può sfuggire anche ai severissimi controlli degli Istituti Zooprofilattici italiani.
Questo ovviamente non vuol dire che bisogna preoccuparsi eccessivamente: comprando carne dai canali ufficiali le possibilità di venire a contatto con un prodotto che sia contaminato da ormoni sono veramente basse.
E allora? Di cosa parlano?
Moltissimi dei casi che continuiamo a sentire sulla stampa sono in realtà relativi a mercati dove l’utilizzo di ormoni è permesso (anche se con restrizioni). È il caso degli Stati Uniti, dove la carne costa molto meno anche perché gli animali possono essere trattati con sostanze che da noi sono proibite.
Non che in Europa non ci siano pericoli, ma in Italia, con un tasso di carni contaminate rilevato dagli zooprofilattici che non supera il 15% (ma che comprende non solo ormoni, ma anche anabolizzanti e steroidi) si possono dormire sonni relativamente tranquilli.
Meglio comunque non esagerare
Il consumo di carne non è comunque consigliato, soprattutto in grandi proporzioni. No, non vi stiamo invitando a diventare vegetariani, ma a non consumare comunque troppa carne, soprattutto se rossa. Anche il pollame, soprattutto se d’allevamento, andrebbe limitato, e non solo per i medicinali e gli ormoni che vengono dati ai poveri polli.