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Cheratite: sintomi, cause e cura

cheratiteQuando parliamo di cheratite, ci riferiamo ad uno stato infiammatorio che interessa la cornea, posizionata nella parte anteriore e trasparente del nostro occhio. Si tratta di una patologia relativamente comune, che interessa un gran numero di soggetti e che può essere efficacemente curata.

Vediamo insieme di saperne qualcosa di più.

Le cause della cheratite

Quando si parla di cheratite, ci riferiamo in genere ad una patologia che può essere causata da tre tipologie di cause:

  • Cause di tipo fisico, ad esempio i raggi ultravioletti o quella che è la forma di cheratite più comune dei paesi del nord-europa, dovuta al riverbero del sole sulla neve;
  • Cause di tipo chimico, con ad esempio i danni che possono essere provocati da alcuni acidi;
  • Cause di tipo biologico, ovvero batteri, infestazioni di funghi o attacchi di virus.

Tra gli agenti chimici più tipicamente coinvolti in questo tipo di problematica troviamo la calce, mentre per quanto riguarda gli agenti di tipo biologico in genere ci riferiamo ad Adenovirus o Herpes Virus.

I tipi di cheratite

Esistono diversi tipi di cheratite, che andremo ad elencarvi allo scopo di farvi meglio comprendere la natura del problema:

  • Cheratite superficiale: è in genere causata da fototraumi, ovvero da esposizione prolungata alle radiazioni UV. Anche le congiuntiviti e l’adenovirus possono essere fattori di predisposizione per questo tipo di malattie;
  • Cheratite interstiziale: si tratta di una forma che colpisce strati più profondi della cornea stessa. In questo caso potremmo anche riportare danni permanenti alla cornea. In genere è un problema che scaturisce dal Treponema paludi, un agente patologico che causa anche la sifilide;
  • Cheratite infettiva: in questo caso invece si tratta di cheratite che viene causata da agenti batterici o virali.

Quali sono i rischi?

I rischi in caso di cheratite non lieve sono piuttosto seri e devono essere immediatamente valutati con l’aiuto del proprio oculista. Si può arrivare, nei casi più gravi, anche alla cecità dell’occhio che viene colpito.

Come viene trattata?

Le cure prevedono dispositivi che abbiano come obiettivo:

  1. L’allontanamento dell’agente che ha causato la cheratite;
  2. Il controllo dell’infiammazione;
  3. Il favorimento della riepitelizzazione della nostra cornea.

Sarà dunque l’oculista a fornirvi quello che è il parcorso diagnostico necessario per il ritorno ad una vita normale, nella speranza di recuperare immediatamente il tono corneo e quindi di tornare a vedere bene.

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