I disturbi del regolare ciclo mestruale della donna sono purtroppo all’ordine del giorno e, praticamente tutte, vuoi prima vuoi dopo, si trovano a far fronte a questo tipo di problematiche.
Oggi parliamo dell’ipomenorrea, una condizione che presume la presenza o di mestruazioni che durano troppo poco, oppure che sono quantitativamente inadeguate.
Vediamo insieme quali sono le cause, se ci sono dei rimedi e, cosa forse più importante, se c’è la possibilità che si tratti di qualcosa di grave.
I diversi tipi di ipermenorrea
Quando parliamo di ”ipermenorrea”, ci riferiamo in realtà a due patologie diverse:
- Abbiamo una ipermenorrea primaria, che è in seguito ad un’alterazione di quella che è la struttura anatomica dell’utero. Può essere anche il caso di un’ipoplasia dell’utero, di cui parleremo diffusamente più avanti;
- Abbiamo anche una ipermenorrea secondaria, che prevede invece cause meno determinanti: stress, malnutrizione, stress da lutto, attività fisica eccessiva, ansie, ecc.
Si tratta di due casi completamente diversi, con il secondo che in genere segnala quella che è una situazione decisamente meno grave, in quanto frutto di problemi in genere passeggeri.
Possibile spia di patologie
La riduzione della durata del ciclo o dell’abbondanza del sangue espulso, può essere inoltre segnale di:
- Presenza di polipi;
- Presenza di miopi uterini;
- Presenza di cisti, sempre uterine;
- Lesioni all’endometrio;
- Infiammazioni genitali.
Può causare problemi di concepimento?
No, a meno che l’ipomenorrea non sia segnale di gravi disfunzioni uterine. Nel caso in cui stiate progettando il concepimento di un bambino e l’ipomenorrea sia frequente, è sicuramente indicato consultare il proprio ginecologo.
Quando andare dal medico?
Il problema del ciclo troppo breve, troppo ravvicinato oppure con perdite non adeguate non è sempre materia di interesse medico. Il problema dovrebbe essere sottoposto all’attenzione del ginecologo se e quando il problema dovesse presentarsi senza soluzione di continuità, con due o più cicli consecutivi, o più di due cicli l’anno, che presentano queste caratteristiche.
È sempre comunque un’ottima idea frequentare, che si sia sessualmente attive o no, un bravo ginecologo. La salute dell’apparato riproduttivo femminile è estremamente delicata e merita tutta la nostra attenzione.