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Clisma Opaco: cos’è ed a cosa serve?

clisma opacoQuando parliamo di clisma opaco, ci riferiamo ad un esame di tipo radiologico che interessa la zona dell’intestino crasso, ovvero la parte di questo organo composta dal colon, dal sigma e dal retto. Si tratta di un esame ormai utilizzato sempre meno di recente, in quanto superato per utilità dalla colonscopia, ma che ha ancora un campo di applicazione per i problemi che sono invece a carico di sigma e retto.

Di cosa si tratta nello specifico?

Si tratta di un esame di tipo radiologico, che prevede però l’impiego di un reagente che viene inserito nell’intestino crasso, in qualità di contrasto.

Successivamente l’esame radiologico ha lo scopo di individuare i punti di criticità:

  • Occlusioni intestinale;
  • Poliposi;
  • Alterazione della motilità intestinale;
  • Diverticolosi;
  • Forme tumorali del colon;
  • Cause della diarrea cronica.

Perché si preferisce oggi la colonscopia?

La colonscopia è un esame leggermente più invasivo, che però permette sia di avere un quadro più accurato, sia di evitare le radiazioni ionizzanti.

Allo stesso tempo durante la colonscopia si può effettuare, di concerto, la biopsia, che per la diagnosi di tante patologie è di fondamentale importanza.

Per questi motivi il clisma opaco riveste, oggi, un ruolo residuale.

Il reagente

Come reagente per la radiografia in genere si ricorre al bario solfato. Si tratta di una sostanza chimica innocua che riesce a far risaltare la radiografia e a fornire così, tramite la foto, maggiori dettagli.

Si tratta di un reagente dunque di fondamentale importanza per la riuscita del clisma, che deve essere necessariamente utilizzato, anche se si tratta di qualcosa che non dovrebbe destare alcuna preoccupazione, in quanto non in grado di nuocere.

Ci si deve preparare prima?

Sì, ci si deve preparare possibilmente prima, con 2–3 giorni di anticipo, proprio come faremmo per la colonscopia. Questo perché è importantissimo che l’intestino sia il più libero possibile prima di procedere con questo test. La presenza di feci infatti andrebbe a rendere il quadro offerto dalla radiografia estremamente meno chiaro, rendendo di fatto inutile il ricorso a questo tipo di test.

La dieta da seguire dovrebbe evitare sia cibi troppo grassi o fritti, sia la frutta e la verdura. In aggiunta sono assolutamente sconsigliate quelle farine e quei prodotti che partono dai cereali integrali.

Sarà comunque il vostro medico ad indicarvi la dieta giusta prima del clisma opaco, dieta che riveste anch’essa un’importanza fondamentale per il buon esito dell’esame.

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