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Disfagia: sintomi, cause e possibili rimedi

disfagiaIn questo articolo parleremo della disfagia, un problema che causa difficoltà di deglutizione e può presentarsi a tutte le età anche se solitamente affligge soprattutto gli anziani.

La disfagia può attaccare il cavo orale, la faringe e l’esofago e la terapia per sconfiggerla cambia a seconda della zona interessata.

I sintomi

I sintomi della disfagia sono facilmente riconoscibili. Se non si riesce a mangiare normalmente, a trattenere liquidi, alimenti e saliva in bocca, si è colpiti dalla tosse e si ha conseguente senso di soffocamento siamo quasi con certezza di fronte ad un problema di disfagia.

Un altro evidente sintomo della disfagia riguarda i cambiamenti nella voce. A causa di un malfunzionamento della glottide (responsabile dei diversi modi di fonazione), la voce diventa tremolante e si hanno difficoltà a parlare.

Frequenti sono anche rigurgiti e bruciori, il paziente può andare incontro anche a problemi cervicali e dolori al torace. La disfagia può essere responsabile di polmoniti, il cibo finisce nella trachea e arriva ai polmoni, diffonde batteri e provoca infiammazioni.

Diagnosi

È difficile individuare una causa univoca della disfagia, per questo alla comparsa dei primi sintomi bisogna rivolgersi immediatamente ad un medico. Comunemente la disfagia è generata da problemi del tubo digerente o dall’ansia e può provocare reflusso, ma le cause possono essere molteplici e gravi e non bisogna trascurarne i sintomi.

 La disfagia può essere una spia di tumori della faringe o della tiroide, di danni neurologici o malattie genetiche, di infiammazioni o di candidosi, o più semplicemente della presenza di corpi estranei.

Cura

La terapia da seguire cambia a seconda se il disturbo si trova nel cavo orale, nella faringe o  nell’esofago. Il medico può consigliare di rivolgersi ad uno specialista che prescriverà al paziente esercizi per i muscoli responsabili della deglutizione, o di rivolgersi ad un neurologo per controllare che non si tratti di malattie neurologiche. Se la disfagia è causata da reflusso gastroesofageo, la terapia consisterà nella somministrazione di farmaci.

In caso di un tumore bisogna procedere con la rimozione dello stesso e con la relativa terapia. In casi gravi si può ricorrere ad un sondino nasogastrico per riuscire a nutrire il paziente.

Anche in questo caso la dieta può dare una mano al nostro organismo per combattere la malattia. Per rendere meno difficoltosa la deglutizione, si possono preferire cibi liquidi e in caso di reflusso, una dieta povera di grassi o di alimenti irritanti per lo stomaco, riduce notevolmente le conseguenze e le cause della malattia.

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