In gergo medico, quando si parla di eritromelalgia, ci si riferisce ad una condizione che interessa il microcircolo del nostro organismo. Più precisamente abbiamo a che fare con una situazione in cui si verifica la vasodilatazione dei capillari.
Quali sono le principali cause di questa rara malattia? Come si manifesta l’eritromelalgia? Quali sono i migliori trattamenti che possiamo utilizzare?
In questo articolo proveremo a dare una risposta breve, ma completa, a tutte queste domande.
Che cos’è l’eritromelalgia? Da cosa è causata?
L’eritromelalgia fa parte della categoria delle malattie che interessano il microcircolo e si tratta di una condizione piuttosto rara a cui il nostro organismo può andare incontro. In caso di eritromelalgia, si verifica una vasodilatazione anomala dei capillari, soprattutto nelle seguenti parti del corpo:
- I piedi;
- Le orecchie;
- La punta del naso;
- Le mani.
Anche se può presentarsi in qualsiasi periodo della nostra vita, l’eritromelalgia colpisce prevalentemente gli uomini che hanno un’età compresa tra i venti e i cinquanta anni e può manifestarsi in diverse forme.
Le cause specifiche dell’eritromelalgia sono sconosciute, tuttavia si presuppone che abbia delle basi genetiche e che possa essere associata ad altre patologie di natura immunologica, come la sclerosi multipla.
Quali sono i principali sintomi dell’eritromelalgia?
Per individuare l’eritromelalgia, possiamo riconoscere alcuni dei suoi sintomi più comuni, tra cui:
- L’arrossamento cutaneo;
- Il fatto di non riuscire a tollerare il contatto con le superfici troppo calde;
- Il gonfiore localizzato;
- Una sensazione di bruciore nella parte colpita;
- Fastidio e dolore;
- La sensazione di calore localizzato.
Cosa bisogna fare in questi casi?
Purtroppo non ci sono dei farmaci specifici per curare l’eritromelalgia, ma possiamo alleviare i sintomi della malattia con medicinali, come l’aspirina e altri che aiutano a fluidificare il sangue e, quindi, a migliorare anche la microcircolazione.
Ovviamente, il trattamento dell’eritromelalgia dipende da persona a persona. Ad esempio, se la patologia è associata alla presenza di altre condizioni, dovremmo prima di tutto trattare queste ultime. Per questo motivo sarebbe opportuno chiedere un consiglio al medico.
Infine, visto che i sintomi tendono a peggiorare soprattutto quando le temperature aumentano, puoi anche optare per degli impacchi di ghiaccio, da fare nell’arco della giornata per alleviare il dolore e il fastidio associati alla malattia.