Il fibrinogeno è una glicoproteina che riveste un’importanza fondamentale per il nostro sangue. La sua metabolizzazione è infatti necessaria per la coagulazione del sangue e dunque suoi valori troppo alti o troppo bassi possono essere, giustamente, fonte di preoccupazione.
Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul fibrinogeno, sui valori di riferimento, su quando e perché preoccuparsi in caso di anomalie.
I valori di riferimento
I valori di riferimento del fibrinogeno oscillano tra i 200 mg / dl e i 400 mg /dl. Si tratta di valori che sono però riferiti a soggetti in buono stato di salute e che possono variare sia in presenza di determinate patologie, sia a causa ad esempio della gravidanza.
In condizioni di assoluta normalità, difficilmente ci si trova al di sopra o al di sotto di tale soglia.
Fibrinogeno troppo alto: quali sono le cause?
Le cause che possono portare a livelli troppo alti di fibrinogeno nel sangue sono diversi:
- Ustioni: nel caso in cui il nostro corpo fosse impegnato in grandi manovre di sostituzione e riparazione dei tessuti, il livello di fibrinogeno sale a dismisura;
- Problemi di carattere cardiovascolare: come angina pectoris, trombosi, eccessiva coagulazione del sangue;
- Gravidanza: durante la gravidanza i valori di riferimento del fibrinogeno cambiano e si passa da 200-400 a 350-700;
- Processi infiammatori di qualunque tipo, soprattutto se a carico dei polmoni.
A contribuire al livello troppo alto di fibrinogeno troviamo anche il tabagismo e il sovrappeso.
Tra i problemi che possono essere causati dal fibrinogeno troppo alto, troviamo trombosi, ictus e infarto, motivo per il quale un valore troppo alto è sicuramente di interesse per il nostro medico.
Fibrinogeno troppo basso: quali sono le cause?
Per quanto riguarda invece le cause che possono portare ad un livello troppo basso di fibrinogeno, troviamo:
- Problemi di carattere epatico: è qui infatti che si produce il fibrinogeno e qualunque tipo di patologia che interessi il fegato può inibire la presenza di questa glicoproteina nel sangue;
- Problemi renali;
- Problemi di carattere ereditario, che possono inibire la produzione corretta e sufficiente del fibrinogeno.
Si tratta dunque di problemi piuttosto seri, che vanno ad aumentare la possibilità che si verifichi un’emorragia interna e che devono essere prontamente valutati dal nostro medico curante.