Quando parliamo di Helicobacter Pylori, ci riferiamo a quello che è un agente patogeno in grado di attaccare l’uomo (soprattutto durante l’infanzia) e che può essere responsabile, se non curato, di gastrite, ulcera peptica, e altri problemi più o meno gravi all’apparato digerente. Si trova di un batterio estremamente comune nel mondo e che soprattutto nei paesi non all’avanguardia nelle pratiche di profilassi e mediche, ha grandissime potenzialità di contagio.
Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e le possibili cure dell’infezione da Helicobacter.
I sintomi
Questo tipo di infezione è in genere completamente asintomatica. Cominceremo dunque a vivere quelli che sono i sintomi collegati alle patologie che sono causate dal batterio. Tra queste troviamo:
- Nausea;
- Vomito persistente;
- Dolore all’addome;
- Febbre, anche se in casi piuttosto rari e solo in caso di gastriti particolarmente violenti;
- Ulcere peptiche e quindi dolore allo stomaco;
- Forte dolore allo stomaco, soprattutto quando questo è vuoto.
Si tratta dunque di un batterio il cui contagio può essere silente fino a quando non si trasformerà in una patologia di tipo gastrico.
Come si trasmette?
Il virus in questione si trasmette in ambienti affollati e non igienici. Si può trasmettere, pare dagli studi, da persona a persona, anche se i meccanismi che dovrebbero portare a questo sembrano ancora particolarmente sconosciuti.
Come si riconosce?
Si ricorre a diversi tipi di strumenti:
- Gastroscopia e biopsia;
- Esame del sangue, che potrebbe indicare la presenza degli anticorpi dell’Heliobacter;
- Antigene delle feci: si fa un test specifico da campione delle feci. Con questo metodo però è particolarmente difficile distinguere tra infezione ormai passata e quella invece ancora in corso.
Come si cura?
La terapia per colpire l’Helicobacter Pylori è ovviamente a base di antibiotici. Si tratta però di un batterio particolarmente resistente e in genere per questo motivo si ricorre all’azione combinata di due antibiotici (amoxicillina e cclaritromicina, tanto per dirne una delle possibili). Si usa anche, al contempo, un protettore dello stomaco.
Si tratta di cure da seguire con tutta la scrupolosità possibile, in quanto sono estremamente efficaci soltanto quando seguite secondo le prescrizioni del medico. Anche saltare un giorno di cura può pregiudicare la riuscita di quella che è al momento l’unica terapia in grado di liberarci dall’Heliobacter.
Sarà comunque necessario, trattandosi di antibiotici, recarsi dal proprio medico per individuare quale sia la cura più adatta.