Il clistere serve a liberare l’ultimo tratto dell’intestino dalle scorie come feci o gas. Un clistere si può effettuare anche a scopo diagnostico o semplicemente per aiutare la persona ad evacuare. Un fecaloma ostruttivo o la stipsi possono richiedere un clistere per riuscire ad evacuare.
I clisteri sono di 5 tipi, ovvero: evacuativi, di ritenzione, a flusso refluo, carminativi e terapeutici. Talvolta si possono utilizzare per il semplice uso igienico. Lo strumento per il clistere è composto da un contenitore di gomma con un beccuccio. Il beccuccio è adatto a questo tipo di pratica ed evita lesioni all’ano.
Come fare un clistere?
Innanzitutto vengono lubrificati il beccuccio e l’ano, prima di introdurre il beccuccio, eliminate l’aria in eccesso dallo strumento. Potete inserire nel clistere:
- Acqua tiepida con un pochino di olio;
- Acqua tiepida con glicerina;
- Acqua tiepida con apposite soluzioni lassative.
Esistono anche confezioni “usa e getta”, che aiutano allo stesso modo, ad eliminare il blocco fecale. Il clistere aiuta lo stimolo a defecare e scioglie le feci. In ospedale i clisteri sono diversi da quelli domestici e sono a base di fosfati di sodio e potassio.
In farmacia si vendono anche clisteri per la normale igiene del corpo. Questi clisteri constano di una sacca da appendere con un tubicino da inserire nell’ano e questa pratica igienica aiuta a pulire a fondo il retto. È un tipo di clistere a base di una gran quantità di liquidi appositi e non è una pratica molto veloce da eseguire.
Per iniziare il clistere igienico, bisogna appendere la sacca in alto e aprire il rubinetto del clistere. Il liquido entra nell’intestino con un flusso molto lento.
Potete sdraiarvi su un fianco o inginocchiarvi sul pavimento con la testa in basso, così l’intestino ha le condizioni migliori per ripulirsi. Una volta comparsi gli stimoli di evacuazione, l’intestino inizierà a svuotarsi. Si può effettuare clistere in piena autonomia, ma spesso un aiuto è necessario per evitare eventuali piccoli problemi.
Alcuni rischi
In genere il clistere è una pratica sicura, ma in alcuni casi, se non effettuati correttamente, possono irritare la mucosa. Se avete problemi di diverticoli, i clisteri sono sconsigliati perché potrebbero danneggiare la parte e provocare un’emorragia.