L’intolleranza al lattosio è una condizione che è determinata dall’assenza dell’enzima lattasi, quello utilizzato dal nostro corpo per scindere appunto il lattosio, lo zucchero più comune tra quelli contenuti nel latte.
L’assenza di questo enzima rende praticamente indigeribile il latte di mucca, di capra e di asina (compreso il latte materno umano), causando poi una fermentazione nell’intestino che causa gas e diarrea.
Le cause
Le cause dell’intolleranza al lattosio sono in genere, secondo quanto riporta la letteratura scientifica a riguardo, tre:
- Mancanza di lattasi sin dalla nascita, che comporta problemi di digestione del latte nel bambino sin dalla prima fase della vita. Si tratta, però, di un caso estremamente raro, che viene in genere confuso con l’allergia alle proteine del latte;
- Mancanza di lattasi che invece si sviluppa in età pre-scolare. La produzione di questo enzima va a scemare, arrivando a scomparire anche del tutto in età adulta;
- L’ultimo caso è quello dell’intolleranza transitoria, che è causata da alcuni roga-virus e che difficilmente dura più di 3 mesi.
Come si riconosce l’intolleranza al lattosio?
L’intolleranza al lattosio in genere si riconosce in quanto al consumo di latte segue in genere sia eccessiva flatulenza, sia diarrea. Esistono anche dei test specifici che riescono ad individuare inequivocabilmente la presenza o meno di intolleranza al lattosio.
Si ricorre in genere al breath test all’idrogeno: si somministra al soggetto in esame lattosio, che poi tramite una pipetta espellerà il suo respiro, con un macchinario apposito che rileverà le quantità di idrogeno presenti nel respiro espulso.
I sintomi dell’intolleranza al lattosio
I sintomi dell’intolleranza al lattosio compaiono inequivocabilmente tra i primi 30 minuti e le prime 2 ore successive all’assunzione di lattosio e prevedono:
- Flatulenza;
- Meteorismo;
- Diarrea.
In presenza costante di questi sintomi successivamente all’assunzione di prodotti che contengono lattosio, la diagnosi diventa in genere chiara.
Come curarsi?
La cura per l’intolleranza al lattosio prevede molto semplicemente il ricorso ad un’alimentazione che non includa, neanche in minima misura, il lattosio stesso. Oltre ai prodotti derivati del latte di cui abbiamo parlato in apertura, il lattosio può essere contenuto nei seguenti prodotti:
- Pane;
- Cereali da colazione;
- Purè liofilizzato;
- Carne;
- Margarina;
- Insalata;
- Caramelle e snack pronti.
Questi prodotti vanno valutati attentamente prima del consumo, possibilmente con l’aiuto del proprio medico curante.