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Iperico: attenzione agli effetti collaterali

L’iperico, o Erba di San Giovanni, è una pianta erbacea con proprietà antidepressive. È considerato un vero e proprio farmaco tanto da essere prescritto dai medici curanti.

Cresce in maniera spontanea nelle zone soleggiate. Ha i fiori di un giallo intenso circondati da foglie lunghe con bollicine che le fanno apparire bucherellate. Di questi fiori vengono utilizzate le sommità e in minor misura le foglie.

Dall’iperico, ed in particolare dal suo estratto secco, vengono ricavati infusi, tisane e oli essenziali. Questi ultimi, grazie alla presenza di ipericina e amentoflavone, contenuti nella pianta, vengono utilizzati come antinfiammatori e cicatrizzanti. Ma questa pianta non è del tutto innocua, bisogna tener conto dei suoi effetti collaterali.

Iperico: usi

L’iperico viene principalmente utilizzato per curare i sintomi della depressione e i disturbi che ne derivano, come ansia, stanchezza, calo dell’appetito, mutamenti dell’umore e problemi del sonno. Il suo olio, invece, è indicato per un uso topico e cutaneo. Lo si usa per curare ustioni, ferite o eritemi, data la sua ricca produzione di collagene in grado di stimolare la rigenerazione della pelle.

Alcuni specialisti prescrivono questa pianta per curare altri sintomi come palpitazioni, disturbi da deficit dell’attenzione, disturbi ossessivo-compulsivi e per i disturbi tipici della menopausa.

Gli ultimi usi che ne sono stati fatti sono: contro l’emicrania, per trattare tumori e epatite C, contro l’HIV, contro la sindrome del colon irritabile. È stato utilizzato anche per aiutare le persone a smettere di fumare e in presenza di un esaurimento nervoso.

Iperico: effetti indesiderati

L’iperico, nonostante sia una pianta officinale che si può trovare facilmente in erboristeria, presenta alcuni effetti collaterali. Uno di questi è la fotosensibilità: durante il periodo di assunzione sarebbe opportuno evitare l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti.

Può interagire con alcuni farmaci potenziandone o annullandone gli effetti. È consigliato, quindi, evitare di utilizzarlo in contemporanea ad altre terapie. Può causare disturbi gastrointestinali, mal di testa frequenti e addirittura crisi ipertensive.

L’iperico non deve essere somministrato in gravidanza o in allattamento e nei bambini di età inferiore ai dodici anni. Può interferire con i farmaci anticoncezionali come la pillola e in generale con tutti i contraccettivi ormonali come il cerotto o l’anello vaginale. In ogni caso è sempre opportuno consultare il proprio medico.

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