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Ipogonadismo: sintomi, diagnosi e cure

gonadiQuando parliamo di ipogonadismo, ci riferiamo ad una condizione che riguarda il sistema endocrino. Si tratta di una condizione nella quale la produzione e la secrezione di ormoni sessuali (principalmente estrogeni e testosterone), non è adeguata.

Si tratta di una condizione che coinvolge principalmente le gonadi e della quale parleremo in questo speciale.

I due tipi di ipogonadismo

L’ipogonadismo si divide, secondo la scienza medica, in due tipologie:

  • C’è l’ipogonadismo ipogonadotropo: si tratta della versione della patologia che è dovuta alla carenza di gonadotropine;
  • Nell’ipogonadismo primario invece, si tratta di in genere di problemi più direttamente a carico degli organi, ovvero dei testicoli nel caso dell’uomo e delle ovaie nel caso della donna

Le conseguenze dell’ipogonadismo

L’ipogonadismo può portare a patologie diverse sia nell’uomo che nella donna. Vediamo insieme quali sono le più comuni.

Per quanto riguarda l’uomo:

  • Anorchidia;
  • Disgenesia dei testicoli;
  • Morbo di Klinefelter;
  • Sindrome Del Castillo;
  • Sindrome di Carpenter;
  • Amiloidosi;
  • Morbo di Laurence-Moon-Bied.

Per quanto riguarda invece la donna:

  • Sindrome di Turner;
  • Disgenesia gonadica;
  • Sindrome di Carpenter;
  • Ipopituitarismo;
  • Sindrome delle lentiggini.

Si tratta di condizioni di intensità diversa, che necessitano comunque dell’attenzione del medico, sia esso andrologo o ginecologo.

Quali sono le cause?

Per quanto riguarda l’ipogonadismo centrale isolato, che colpisca circa 1 maschio su 8.000 e una donna su 40.000, siamo davanti ad una patologia che sembra avere la sua origine in un malfunzionamento a livello di ipotalamo e di ipofisi. Non sono coinvolte dunque direttamente le gonadi, che smettono di produrre ormoni sessuali, ma piuttosto l’ipotalamo, che è un po’ il grande controllore di questo tipo di produzioni.

Si può curare?

Sembra difficile trovare una terapia che vada a ripristinare il funzionamento corretto dell’ipotalamo. Le terapie dunque sono tutte dirette a cercare di ripristinare un livello accettabile di ormoni, tramite la somministrazione appunto di testosterone sintetico nel caso degli uomini.

Si può ricorrere, nel caso di ipogonadismo secondario, anche alla somministrazione di gonadotropine, che dovrebbero indurre per via diretta la produzione di spermatozoi negli uomini e di follicoli nella donna.

Nel caso dell’ipogonadismo femminile si può ricorrere anche alla somministrazione di estroprogestenici sintetici, per ripristinare un livello normale di ormoni che riporti il funzionamento dell’apparato sessuale a livelli ottimali.

Questo è quanto per l’ipogonadismo, una patologia che sicuramente merita la vostra attenzione e quella del vostro medico curante.

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