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Isolamento: cosa fare se siamo obbligati a stare in casa (Seconda parte)

Se hai effettuato un tampone e hai scoperto di essere positivo al Covid-19, metterti in isolamento è la prima cosa in assoluto da fare. La misura contenitiva va presa per tutto il tempo necessario a non trasmettere il virus ad altri o comunque secondo le modalità stabilite dal Ministero della Salute.

Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto come gestire l’isolamento in casa, sia se si abita da soli che con altre persone. In caso ti sia sfuggito, lo trovi qui.

Vediamo adesso qual è la durata dell’isolamento, ossia dopo quanto tempo e a quali condizioni è possibile ritornare in contatto con la collettività. Vedremo infine alcune regole da seguire.

Quanto dura l’isolamento?

  • Positivo asintomatico: è il caso di chi è positivo, ma senza alcun sintomo. Il soggetto deve stare in isolamento per almeno 10 giorni dalla comparsa della positività. In seguito è tenuto ad effettuare un secondo test che dovrà dare esito negativo per poter uscire dallo stato di isolamento.
  • Positivo sintomatico: in questo caso la persona è positiva al test e presenta anche i sintomi tipici, come febbre, mal di gola, naso che cola, etc. Per uscire dall’isolamento, dovrà ripetere il test (con esito negativo) almeno 10 giorni dall’inizio dell’isolamento di cui gli ultimi 3 devono essere senza sintomi.
  • Positivo a lungo termine: chi risulta sempre positivo ai test di controllo. In questo caso potrà uscire dall’isolamento dopo 21 giorni dal suo inizio, anche se con tampone positivo, ma deve essere asintomatico da almeno una settimana.

Cosa fare durante l’isolamento?

Fai una lista dei contatti che hai avuto recentemente. Questo sarà molto importante per effettuare i dovuti controlli e verificare l’eventuale trasmissione del virus.

In tutto il tempo dell’isolamento dovrai aggiornare il tuo medico curante o la Asl di riferimento sul tuo stato di salute, secondo le dovute indicazioni. Un modo per monitorare la tua salute è misurare la febbre più volte e tenere sotto controllo l’ossigenazione del sangue con un saturimetro.

In ogni caso evita il più possibile il contatto con altre persone e osserva le misure di sicurezza, quali distanziamento sociale, uso dei dispositivi di sicurezza e igiene costante delle mani.

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