La linfangite è semplicemente un’infiammazione dei vasi linfatici provocata da un’infezione batterica. Per lifangite si intende anche un’intossicazione del sangue o un avvelenamento.
Quando la lifangite compare, va trattata nel minor tempo possibile per evitare gravissime conseguenze. La lifangite attacca gli arti e i capillari e apre le porte ad un’estesa infiammazione in tutto l’organismo.
Le conseguenze della lifangite possono essere gravi o molto spiacevoli, in alcuni casi particolarmente aggressivi, e possono portare addirittura alla morte. La comparsa di setticemia, ad esempio, è un sintomo molto grave che se non curato in tempo può essere letale.
Nel corso di questo articolo faremo luce sulla lifangia, sulle cause, i sintomi e sulle possibili cure per la malattia.
Cause e sintomi
Le cause della lifangite si possono ritrovare nell’attacco da parte di batteri e di infezioni parassitarie. Batteri come lo streptococco e lo stafilococco possono causare lifangite.
In genere la lifangite interessa soprattutto pazienti immunocompromessi e/o pazienti diabetici. I sintomi più comuni della comparsa di una lifangite sono:
- Mal di testa;
- Brividi di freddo;
- Dolore agli arti;
- Febbre;
- Edemi;
- Setticemia;
- Febbre;
- Linfonodi gonfi;
- Stanchezza cronica;
- Ascessi;
- Senso di bruciore nella parte affetta.
I sintomi sono vari ma riconoscibili, alcuni sono anche particolarmente gravi. Per questo si consiglia un intervento immediato e repentino per evitare spiacevoli conseguenze.
In caso di dubbio, chiedete aiuto al vostro medico e fatevi prescrivere degli esami, ma se i sintomi compaiono e si aggravano nel giro di poche ore, recatevi subito al pronto soccorso.
Cura
La cura della lifangite parte da una corretta diagnosi. Una volta avvertiti i sintomi, bisognerebbe correre immediatamente in ospedale per evitare conseguenze addirittura fatali.
La lifangite può diventare molto pericolosa in poche ore e diffondersi in tutto il corpo. Per la cura in genere, i medici somministrano ai pazienti degli antibiotici.
In alcuni casi per limitare il dolore si somministrano anche antinfiammatori ed analgesici. Gli antinfiammatori riducono l’infiammazione e grazie agli analgesici il paziente avverte meno il dolore.
I medici consigliano anche impacchi caldi decongestionanti da applicare sulla parte interessata. Si ricorre alla chirurgia solo in alcuni casi, come per la comparsa di ascessi.