La malattia di Pick, meglio conosciuta come una demenza di tipo semantico, è un raro tipo di demenza simile al più conosciuto morbo di Alzheimer. La malattia avanza fino a rendere il malato disabile. L’aspettativa varia da pochi mesi a qualche anno dopo la diagnosi.
Sintomi
I sintomi sono causati dal degradarsi dei lobi temporali e frontali e possono essere vari ed eterogenei. I sintomi riscontrati nella maggior parte dei pazienti sono:
- Problemi ad articolare le parole;
- Disturbi della personalità;
- Comportamenti di tipo compulsivo;
- Disturbi dell’umore;
- Mancanza di emozioni;
- Difficoltà nel leggere o scrivere;
- Afasia;
- Ecolalia;
- Rigidità muscolare;
- Perdita della memoria;
- Incontinenza.
Cause
La malattia di Pick è causata da una anomala produzione di una proteina nelle cellule nervose. Altre cause della malattia non sono ancora note. In genere la malattia non è ereditaria e compare casualmente. Per diagnosticare il morbo di Pick ed essere certi di non scambiarlo con altri tipi di demenza, bisogna fare diversi esami, tra cui:
- Elettroencefalogramma;
- Controllo neuropsicologico;
- MRI al cervello (risonanza magnetica);
- Tomografia;
- Valutazioni delle funzioni cognitive;
- Valutazioni delle funzioni motorie;
- Biopsia al cervello.
Cura
Purtroppo per questo morbo non esiste una cura efficace, si possono solo gestire i sintomi. Sono fondamentali soprattutto la terapia cognitivo-comportamentale e alcuni tipi di farmaci che possono aiutare il corpo a reagire alla malattia, che comunque è destinata ad avanzare.
Bisogna sapere che la malattia potrebbe causare anche altri disturbi, come: problemi alla tiroide, problemi al cuore, perdita dell’appetito, ecc. Per il malato è necessaria una forte e costante presenza famigliare oltre che continue cure mediche e psicologiche.
La logopedia e le fisioterapie possono aiutare il paziente a soffrire meno dei sintomi e la terapia farmacologica può gestire il dolore e rallentare il decorso della malattia. La terapia psicologica aiuta il paziente a non sentirsi solo e a reagire. Fin quando sarà possibile, bisogna seguire tutte le terapie per cercare di aiutare il paziente a vivere al meglio.
Se notate i sintomi qui descritti, chiedete al vostro medico esami approfonditi, una diagnosi precoce può aiutare a rallentare il decorso della malattia e a gestirla.