Nelle articolazioni la cartilagine protegge la parte terminale delle ossa e nei pazienti affetti da osteoartrosi, questa si deteriora, il liquido sinoviale perde gradualmente le sue qualità e le ossa possono iniziare a sfregarsi causando il dolore.
Vediamo ora di conoscere meglio la patologia.
Diagnosi e sintomi
Per la diagnosi dell’osteoartrosi bisogna valutare prima di tutto la storia clinica del paziente, l’esame fisico e le radiografie che possono essere utili a posteriori. Il dolore non fa parte della sintomatologia che appare subito, questo perché i dolori si manifestano soprattutto nel momento in cui l’articolazione viene sollecitata.
Il dolore compare spesso durante il movimento e si allevia con il riposo. La maggior parte delle persone colpite da osteoartrosi consulta il medico quando inizia ad accusare dolori, per questo il dolore non è il solo sintomo. L’artrosi può manifestarsi anche con rigidità articolare al mattino e gonfiore. Il dolore persistente, invece, compare e peggiora caricando il peso del corpo sull’articolazione malata.
La malattia ha un inizio insidioso nel tempo e può causare deformità articolare e atrofia nella fasi avanzate. Altri sintomi che compaiono prima del dolore sono:
- Contrattura o rigidità dell’articolazione;
- Versamento articolare;
- Crepitio alla mobilitazione articolare.
Durante l’esplorazione si nota anche un certo grado di deformità, scricchiolio articolare, rigidità e lieve aumento del volume. Alcuni dei gesti quotidiani possono diventare difficili a causa di questa patologia.
L’osteoartrite può essere primaria oppure secondaria. L’osteoartrite primaria è causata dall’invecchiamento naturale dell’articolazione. Con gli anni, la cartilagine degenera fino ad arrivare all’osteoartrite avanzata con perdita totale del cuscino cartilaginoso. La patologia causa attrito tra le ossa, dolore e limitazione della mobilità.
L’infiammazione della cartilagine può causare anche escrescenze ossee, note anche come osteofiti. L’osteoartrite secondaria è localizzata ed ha delle cause scatenanti come l’obesità, i traumi ripetuti e un intervento chirurgico a carico delle strutture articolari. Anche anomalie congenite, diabete, gotta e disturbi ormonali sono tra le cause della patologia.