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Piede cavo: caratteristiche, sintomi e rimedi

La morfologie del piede, e di conseguenza l’appoggio del carico sull’arto, può variare da individuo a individuo: vi sono casi in cui è conforme alla norma e altre in cui, invece, presenta delle alterazioni, come succede nel piede piatto e nel piede cavo.

Oggi ci soffermeremo sul piede cavo, una particolare condizione medica in cui l’arco plantare mediale, ossia la normale curvatura della pianta del piede, è più marcato del solito. Di conseguenza il piede appoggerà unicamente su dita e tallone, ma non sulla parte centrale esterna, come in realtà dovrebbe.

Le cause del piede cavo, se note, possono essere di tipo congenito (il soggetto è nato con quella conformazione, ereditata dai genitori) o adattivo. In questo caso il piede assume una postura scorretta per compensazione a seguito di un trauma o altra patologia.

Sintomi e diagnosi

Non sempre il piede cavo comporta dei sintomi, ma quando succede questi possono essere diversi. Abbiamo sensazione di dolore a livello della zona metatarsale (ossa delle ossa delle dita dei piedi) o laterale e fastidi alle caviglie, le quali possono dolere ed essere poco stabili, causando spesso delle distorsioni.

Altri sintomi sono stanchezza nello stare troppo tempo in piedi o nel camminare a lungo e/o correre. A livello anatomico possono manifestarsi dita a martello e calli localizzati in zone specifiche.

La diagnosi avviene con esame obbiettivo del medico, il quale osserva attentamente il piede del soggetto. Possono essere utili anche radiografie, risonanze magnetiche ed elettromiografie.

Possibili rimedi

Possiamo distinguere tra trattamenti conservativi e quelli chirurgici.

Nel primo caso abbiamo l’uso di plantari specifici che supportino il soggetto e rendano l’appoggio meno anomalo, la scelta di scarpe adeguate al problema, esercizi di stretching e fisioterapia. In caso di dolore si possono utilizzare antidolorifici sempre preceduti dal parere del medico.

Se i trattamenti conservativi non sono sufficienti, si valuta l’ipotesi dell’intervento chirurgico, il quale assumerà caratteristiche differenti in base alla specifica condizione del soggetto, e può prevedere dalla correzione della deformità ad altro.

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