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Punture da zecca: che fare?

zeccaLe punture delle zecche possono essere innocue quanto molto pericolose, a seconda di quanto tempo la zecca sia rimasta attaccata alla cute e a seconda della presenza o meno di un pericoloso batterio che provoca la malattia di Lyme.

Se siete abituati a vivere in natura e a scorrazzare per i manti erbosi, potreste rimanere vittime delle punture di zecca, ma anche il vostro cane potrebbe essere un veicolo per le punture. In pratica se frequentate i prati, prima o poi potrebbe capitare che una zecca vi punga, o meglio, vi morda.

La zecca è un aracnide parassita che si nutre del sangue di animali e umani, sono questi i poveri malcapitati che si trovano ad ospitare questo sgradito ospite. La zecca si nasconde a terra e nell’erba e non è per nulla facile accorgersi del morso.

Come morde una zecca

La zecca si arrampica letteralmente sul povero malcapitato, sceglie un punto confortevole per mordere e una volta sicura del successo, anestetizza la parte per impedire che la persona o l’animale avvertano la sensazione di dolore.

Nella saliva della zecca c’è un anestetico, ma è anche ricca di molti batteri pericolosi, ad esempio quello della malattia di Lyme. Non tutte le zecche sono veicolo di questa malattia, ma una volta punti e una volta eliminata la zecca, bisogna chiedere al medico cosa fare e stare attenti ad eventuali eruzioni cutanee. La malattia di Lyme, se non curata, può causare vere e proprie invalidità.

Cosa fare?

Se avete paura, non toccate la zecca e andate dal medico per farvela rimuovere. Non soffocate la zecca con oli e creme, le zecche non respirano per ore e non ha alcun senso sperare che si stacchino da sole per respirare.

Meno una zecca rimane in sede, minore sarà la possibilità che vi infetti. In genere per scongiurare problemi si segue un ciclo di antibiotici che vanno sempre prescritti dal medico.

Per eliminare la zecca servono delle semplici pinzette per sopracciglia, vanno accostate il più vicino possibile alla bocca della zecca e la pelle va stretta delicatamente per far sì che la bestiola si stacchi. Per aiutarla a lasciare la presa, fate una leggerissima torsione, come per svitarla.

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