Nonostante si sia guadagnata la fama di droga leggera, l’hashish potrebbe nascondere ben più problemi di quello che sembra. Si tratta dopotutto di una sostanza che viene inalata con modalità dannose (basti pensare all’abbinamento col tabacco) e che per anni è stata oggetto di studi medici tesi proprio a comprendere le interazioni con il nostro corpo.
Quali sono gli effetti collaterali del consumo di hashish? Cosa c’è da aspettarsi sul breve e sul lungo termine dall’utilizzo di questa sostanza? Lo vedremo tra pochissimo, in un articolo che non punterà soltanto a ripetere lo stantio slogan che le droghe fanno male, ma che cercherà conferme nella scienza di quanto viene riportato.
Esiste anche la dipendenza da hashish
Esiste purtroppo anche la dipendenza da hashish, anche se al contrario di quanto avviene per eroina e cocaina, non si tratta di una dipendenza fisica, ma piuttosto di una dipendenza mentale e sociale. Quindi il consumo di hashish ripetuto può essere sicuramente fonte di problematiche come l’astinenza, che non colpirà comunque a livello fisico, ma non per questo sarà più facile da superare.
Quali sono gli effetti di breve periodo?
Gli effetti dell’hashish sul breve periodo, al netto di quelli di tipo ricreazionale, sono ormai ben conosciuti in letteratura:
- Alterazione del ciclo dell’appetito: chiunque abbia fatto uso di hashish, anche soltanto una volta, sa bene che dopo aver fumato la sostanza la fame si fa incontrollabile;
- Alterazione del ciclo del sonno;
- Ansia;
- Panico;
- Bad trip: gli effetti piacevoli e ricreazionali possono essere sostituiti da trip di ansia e panico che rendono l’esperienza molto poco piacevole;
- Dilatazione delle pupille;
- Arrossamento degli occhi;
- Secchezza delle fauci e assenza di salivazione;
- Disidratazione.
Si tratta di effetti che, almeno rispetto a quelli causati dalle altre droghe, potrebbero essere anche considerati leggeri, ma che comunque devono costruire motivo di preoccupazione per chi si avvicina per la prima volta a questa sostanza.
Gli effetti di lungo termine
Per quanto riguarda invece gli effetti di lungo periodo possiamo trovare:
- Apatia;
- Disinteresse per la vita produttiva;
- Aumentati rischi di cancro ai polmoni;
- Crescita emozionale ritardata;
- Difficoltà nell’affrontare situazioni negative;
- Calo dell’efficienza del sistema immunitario;
- Danni permanenti ai polmoni;
- Perdita di motivazione;
- Problemi di fertilità temporanei;
- Calo del livello di ormoni negli uomini e nelle donne.
Gli effetti di lungo termine, sebbene comunque meno intensi di quelli di altre droghe e anche meno pericolosi, sono sicuramente da tenere in considerazione prima di abbandonarsi all’uso di questa sostanza.