L’apparato riproduttivo femminile è molto complesso e, purtroppo, esposto a moltissimi tipi di problematiche. Oggi parliamo della vaginite, non un disturbo, ma in realtà un intero gruppo di disturbi che colpisce il canale vaginale e che può creare più di qualche fastidio.
In realtà, e sarebbe il caso di stabilirlo in apertura, non esiste una vera e propria vaginite, dato che con questo termine più che designare una problematica di carattere patologico, si descrive in realtà quella che è una conseguenza di diverse patologie.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere sulle cause della vaginite, ovvero su quelle che possono essere le “vere” patologie che sono sottese a questo tipo di problematica e di conseguenza.
Che cos’è nello specifico la vaginite?
Quando parliamo di vaginite, ci riferiamo in realtà a processi di tipo infiammatorio a carico della vagina. Questi possono causare:
- Prurito;
- Dolore a riposo;
- Dolore durante la penetrazione;
- Infiammazione locale;
- In alcuni casi (in genere da infezione) anche perdite di colore bianco o giallastro.
Si tratta di sintomi che sono in realtà, e lo sapranno le nostre lettrici più preparate, collegati ad un enorme numero di patologie e infezioni a carico della vagina.
Quali sono le cause più comuni?
Tendenzialmente i problemi di vaginite sono riconducibili a squilibri nella flora intestinale, che possono essere causati da attacchi batterici o fungini. In altri casi, invece, sono dei processi fisiologici che interessano la vagina e che non sono associati a patologie di alcuni tipo. Tra le cause più comuni della vaginite possiamo infatti trovare:
- La riduzione di ormoni estrogeni durante la menopausa, che porta ad una costante secchezza vaginale e che si può trasformare anche in un’infiammazione;
- Il periodo successivo al parto, quando gli ormoni estrogeni calano sensibilmente;
- In caso di intervento di rimozione delle ovaie;
- Vaginiti batteriche: possono essere causate da Prevotella, Gardnerella vaginali, Mycoplasma hominis. Si tratta di batteri e agenti patogeni in grado di stravolgere l’equilibrio batterico interno la vagina e causare appunto infiammazioni;
- Vaginiti da funghi: la più tipica è quella che deriva dalla Candida. Circa il 75% delle donne, almeno una volta nella loro vita, finiscono per essere contagiate. Si tratta dunque di qualcosa di “fisiologico”, che possiamo superare con l’aiuto del nostro ginecologo;
- Ultima, anche se non meno importante, è sicuramente la vaginite parassitaria. Si tratta di un tipo di vaginite che può essere causata in via esclusiva dal Trichomonas vaginalis.