Esame importante? Lavoro da riconsegnare tra pochi giorni? Sono molte le ragioni che possono spingerci ad intraprendere una maratona senza sonno.
Qualcuno si aiuta con il caffè, o con altri stimolanti, ma difficilmente abbiamo di qualcuno che è riuscito a non dormire per due notti di seguito.
Quanto si può rimanere senza dormire? E si può morire, letteralmente, di sonno?
La dinamica del sonno
Molte persone hanno bisogno di almeno 7-8 ore di sonno per sentirsi bene, altre invece riescono ad andare avanti senza avere grossi problemi anche dormendone la metà.
Si tratta di uno dei misteri più incredibili della scienza, che nonostante ormai stia cercando di studiare il fenomeno da moltissimi anni, non è in grado di dare risposte soddisfacenti a quelle che sono le dinamiche del sonno.
Il sonno è importante per riparare i danni riportati dal nostro corpo e dal nostro cervello a causa delle nostre attività, e per far riposare praticamente ogni cellula del nostro corpo.
Per questo motivo chi ha problemi ha dormire comincia a manifestare effetti collaterali quali l’irritabilità, l’assenza di concentrazione, passando per allucinazioni, inappetenza e attacchi di panico.
Discorso diverso però è quello di chi dorme e non vorrebbe dormire, magari in vista di una scadenza importante come un esame dell’università o un lavoro da riconsegnare. Qui cercheremo di forzare il nostro corpo a non dormire, ma per quanto a lungo possiamo farlo?
Quanto puoi rimanere senza dormire?
Per molte persone superare la seconda notte sarà praticamente impossibile. Volete sapere dei record del mondo? Beh, sappiate che ci sono persone che non hanno dormito fino alla morte, anche se non è possibile morire direttamente per assenza di sonno. Si entra in genere in coma per i danni riportati al cervello, e, successivamente, si muore.
Di gente che però ce l’ha fatta, è sopravvissuta e non ha riportato danni, ce n’è stata. Randy Gardner è rimasto sveglio 11 giorni di seguito per esperimento. Ha cominciato ad avere allucinazioni, repentini cambi d’umore, mancanza di concentrazione e perdita di memoria. Dopo una sana dormita però è riuscito a rimettersi in sesto senza troppi problemi.
Una persona normale però, senza l’aiuto di farmaci, non dovrebbe cercare di saltare più di una notte di sonno, e di farlo comunque molto raramente.
Il sonno, come abbiamo detto sopra, è importante, e saltarlo è una cosa che non raccomanderemmo a nessuno, neanche ai nostri peggior nemici.