Convivere con un tumore o altre patologie che rendono necessaria la chemioterapia non è certamente facile. Tuttavia, se si stanno seguendo trattamenti chemioterapici non significa che bisogna rinunciare ai piaceri sessuali.
Anzi, avere rapporti sessuali con il proprio partner, nonostante la malattia e la chemioterapia, dimostra la voglia della coppia di riscattare la propria intimità, voglia che non si ferma di fronte a nulla.
In ogni caso, anche se si possono avere rapporti sessuali durante la chemioterapia, bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali per non correre rischi.
Si può fare sesso durante la chemioterapia?
Prima di tutto mettiamo in chiaro una cosa: non è possibile trasmettere i tumori attraverso i rapporti sessuali. Quindi, dal punto di vista della sicurezza si può fare sesso durante la chemioterapia, a patto che chi la sta facendo se la senta.
Fare sesso fa bene alle persone, soprattutto se stanno attraversando dei periodi particolarmente difficili e, tra questi, sicuramente c’è anche la chemioterapia.
Infatti, ricevere attenzioni, amore e affetto è fondamentale per queste persone, affinché si sentano desiderate e appagate con se stesse, per non parlare del piacere di avere un orgasmo e godere, letteralmente, di quei pochi secondi in cui i problemi non esistono.
Quindi, anche se spesso il sesso viene accantonato durante la chemioterapia, magari per paura di peggiorare la situazione, o semplicemente perché in questo periodo così particolare è l’ultima cosa a cui pensiamo, sappiate che si può assolutamente avere rapporti sessuali durante la chemio.
Si può fare sesso durante la radioterapia o il paziente rimane radioattivo dopo le sedute?
Ti sembrerà una domanda bizzarra, eppure è del tutto lecita e quasi tutti coloro che fanno la radioterapia, soprattutto se per lungo tempo, prima o poi arrivano a chiedersi se possono fare sesso oppure no, se, dopo le sedute, si è ancora radioattivi oppure no.
Andiamo quindi a sciogliere questo dubbio. Se la radioterapia è a fasci esterni, non sarà presente alcun tipo di radioattività in seguito al trattamento. Se invece si sta seguendo una radioterapia con sorgenti radioattive sigillate, ad esempio la curieterapia, il paziente è portatore di radioattività solo durante la seduta.
Al termine della seduta di radioterapia con sorgenti radioattive sigillate il paziente non è più radioattivo e, come nell’altro caso, le persone che gli staranno a fianco, quindi anche il partner, non dovranno adottare nessuna precauzione e, per rispondere alla nostra domanda, è permesso fare sesso.
Come contrastare un eventuale calo del desiderio sessuale
Sfortunatamente, a volte, può capitare che, durante la chemioterapia, si verifichi un calo del desiderio sessuale, soprattutto nel caso delle donne. In genere questa non è una conseguenza diretta del trattamento, ma il calo della libido deriva indirettamente dagli effetti collaterali dei farmaci usati.
Ad esempio, una donna che ha perso i capelli a causa della chemioterapia potrebbe non aver voglia di fare sesso con il suo partner a causa del fatto che non si sente più attraente.
Solitamente, la situazione torna a stabilizzarsi, e cioè il desiderio sessuale aumenta, dopo aver concluso il ciclo di chemioterapia e, se questo non accade, potrebbe essere necessario chiedere aiuto ad uno specialista, ad esempio ad uno psicoterapeuta.
Negli uomini gli effetti della chemioterapia sul desiderio sessuale sono nettamente inferiori. Al limite potrebbe diminuire il livello di testosterone ma, alla fine del ciclo chemioterapico, tutto tornerà nella norma.
Ci sono dei rischi connessi ai rapporti sessuali durante la chemioterapia oppure no?
I rischi connessi al fatto di avere rapporti sessuali con il proprio partner durante la chemioterapia sono relativamente minimi e riguardano principalmente il passaggio di sostanze.
Con la chemioterapia diminuiscono nettamente le difese immunitarie dell’organismo, per questo sarebbe meglio ridurre al minimo il passaggio dei fluidi corporei da un corpo all’altro, come la saliva e lo sperma. Per questo è consigliabile usare un profilattico, anche per i rapporti orali.
Usare il profilattico è importante anche per evitare delle gravidanze in questo periodo. Infatti, se una donna rimane incinta mentre sta facendo la chemioterapia, c’è il rischio che i farmaci possano modificare lo sviluppo del feto e creare altri problemi alla coppia.
Il trattamento chemioterapico, inoltre, danneggia le mucose interne della donna e, per questo, i rapporti sessuali potrebbero risultare dolorosi. Un problema che si risolve con l’utilizzo di un buon gel lubrificante che, tra l’altro, potrebbe rendere il rapporto ancora più divertente.
Infine, come abbiamo già detto all’apertura dell’articolo, fare sesso durante la chemioterapia non implica il rischio di trasmettere il cancro, tuttavia potrebbe presentarsi il rischio di sviluppare delle forme tumorali a causa della trasmissione dell’HPV.
Come funziona nel caso di cancro alla prostata
Ma che cosa succede quando il tumore interessa proprio quella ghiandola maschile che spesso è anche fonte di piacere durate i rapporti sessuali? Assolutamente niente!
L’unico scopo della prostata è quello di prendere parte alla formazione del seme e, anche se può dare piacere se viene stimolata, fare sesso nel caso di cancro alla prostata non è dannoso per nessuno dei due partner, anzi, è un ottimo modo per dimenticare la malattia anche se per un breve periodo.
L’unico rischio a cui possiamo andare incontro nel caso di un tumore alla prostata riguarda il fatto che, se, durante l’asportazione della ghiandola vengono recisi dei nervi fondamentali per l’eccitazione. In tal caso possono verificarsi due effetti, ossia:
- L’impotenza all’eiaculazione (cioè l’incapacità di eiaculare);
- L’impotenza all’erezione (o meglio, l’incapacità di avere un’erezione).
Fortunatamente, grazie al pregresso che è stato fatto in questo ambito della chirurgia oncologica, questo rischio diventa sempre più basso.
Come la chemioterapia influisce sull’erezione
Molti uomini si preoccupano, giustamente, della loro erezione quando stanno seguendo un trattamento di chemioterapia. Effettivamente non si può smettere di pensare al sesso solo perché si è malati, anzi, fare sesso in questo periodo farebbe bene alle persone, soprattutto dal punto di vista mentale.
Purtroppo la chemioterapia può influenzare indirettamente l’erezione. Questo accade perché i farmaci utilizzati per questo trattamento possono avere effetti negativi sulla circolazione sanguigna.
In ogni caso si tratta di disfunzioni erettili risolvibili, basta armarsi di un po’ di pazienza e di serenità.