La rosolia è una malattia provocata dal virus dell’RNA, meglio conosciuto come rubeovirus. Questo virus si contrae con le secrezioni respiratorie ed è molto contagioso da 10 giorni prima della manifestazione fino a due settimane dopo.
Grazie ai vaccini, la malattia si incontra raramente al giorno d’oggi. In alcuni casi la rosolia può passare dalla madre al bimbo durante la gravidanza e causare danni al piccolo. In questo articolo cercheremo di capire cosa bisogna fare per agire correttamente contro la rosolia.
I rischi
Nel caso in cui la madre contragga la rosolia durante il primo trimestre di gravidanza, potrebbe verificarsi un aborto spontaneo. Ci sono anche casi in cui la placenta riesce a fermare il virus, ma è importante non rischiare.
In altri casi non si verifica un aborto ma la possibilità di un danno al feto è molto alta. Più avanza la gravidanza e minori sono i rischi a cui il feto è esposto se si contrae la malattia.
I bambini che hanno subìto la rosolia durante la gravidanza della mamma possono presentare:
- Problemi al sistema nervoso centrale;
- Trombocitopenia (anomalie nelle piastrine);
- Porpora;
- Anemia;
- Petecchie;
- Ittero;
- Sordità;
- Malformazioni agli occhi;
- Malformazioni al cuore.
Il piccolo potrebbe inoltre presentare altri sintomi e patologie non elencate.
Prevenzione
Per prevenire la rosolia in gravidanza è necessario che evitiate di esporvi al rischio, ma soprattutto che vi vacciniate. Non bisogna assolutamente trascurare i rischi di questa malattia durante la gravidanza o se si è in età fertile o se si sta cercando di avere un figlio.
Nel caso in cui l’infezione sia atto, non c’è modo di combattere la malattia senza che comporti rischi al feto. La prevenzione è l’unica cura disponibile e possibile.
Ricordate che si sconsiglia vivamente di iniziare una gravidanza immediatamente dopo il vaccino o nei tre mesi seguenti. Anche dopo il parto, se la prima volta avete scampato il pericolo, è consigliabile un vaccino contro la rosolia.
Potreste rischiare di contrarla durante o prima della seconda gravidanza ed essere comunque esposte ad ingenti rischi per voi e per il vostro piccolo. Fate attenzione alle malattie durante la gravidanza e cercate di esporvi il meno possibile al rischio.