Quando parliamo di sarcoidosi, ci riferiamo ad un gruppo di malattie che hanno in comune la manifestazione più tipica: si presentano, infatti, a livello intraorganico o esterno (è il caso di quella cutanea).
Oggi ci occupiamo di una delle varianti più comuni di questa patologia, ovvero la sarcoidosi cutanea. Andremo a conoscerne, per quanto possibile, sintomi, cause e potenziali modalità di intervento, ricordandovi che però questo tipo di terapie deve essere ovviamente concordato con il proprio medico curante.
Le cause
Così come per le altre versioni, anche la sarcoidosi cutanea è di origine incerta. Al momento non esiste alcun tipo di consenso nella comunità scientifica per quanto riguarda le possibili cause che possono portare a questo gruppo di patologie. Si brancola, è il caso di dirlo, nel buio, e purtroppo questo si riflette anche sulle cure a disposizione di chi soffre di questa patologia.
Come si manifesta?
La sintomatologia della sarcoidosi cutanea è piuttosto complessa. Dobbiamo infatti separare quelli che sono i sintomi che sono tipici di tutte le sarcoidosi, da quelli che sono specifici della variante cutanea.
I sintomi generali
I sintomi generali sono piuttosto tipici e accomunano praticamente tutte le forme di questa patologia:
- Affaticamento rapido;
- Dolore alle articolazioni;
- Perdita di peso;
- Febbre, anche ad alte temperature;
- Sensazione diffusa di malessere;
- Assenza di appetito.
Nelle forme definite asintomatiche non tutti questi sintomi sono presenti.
I sintomi specifici
I sintomi che sono invece specifici alla versione cutanea della sarcoidosi sono i seguenti:
- Eritema nodoso, che colpisce principalmente le gambe. I noduli sono piuttosto dolorosi;
- Eruzioni cutanee;
- Lesioni papulose;
- Perdita di capelli;
- Piaghe sulla cute;
- Papule violacee che assomigliano molto ai brufoli.
In presenza di questi sintomi e di quelli generali si può essere ragionevolmente sicuri di essere in presenza di sarcoidosi cutanea.
La terapia
La terapia ad oggi interviene principalmente sui sintomi, dato che non è possibile individuare le cause e dunque aggredirle. I pazienti che sono colpiti da sarcoidosi devono essere costantemente monorati. Si interviene in genere con:
- Farmaci corticosteroidi, che sono efficaci per ridurre tanto il dolore quanto le infiammazioni;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): anche in questo caso siamo davanti a farmaci che hanno come obiettivo quello di ridurre le infiammazioni;
- Da qualche anno si utilizzano anche farmaci in grado di sopprimere il sistema immunitario. Spesso si ricorre a quelli anti-rigetto. Si tratta di cure residuali alle quali si ricorre quando i primi due farmaci della lista hanno fallito;
- Farmaci contro la malaria, molto utili nel caso di lesioni gravi alla pelle.