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Scialorrea: cos’è, cause e rimedi naturali

scialorreaLa scialorrea è una patologia che affligge la salivazione, che si presenta eccessiva e che tende ad accumularsi nel cavo orale, fino addirittura a sboccare. Si tratta di una condizione relativamente comune, dalle cause piuttosto varie e che può essere efficacemente combattuta nella maggioranza dei casi.

Vediamo insieme di saperne di più, per presentarci all’appuntamento con il medico più preparati e senza panico.

Di cosa si tratta?

Chi mastica un po’ di greco medico sarà già al corrente del fatto che, quando parliamo di scialorrea ci riferiamo ad una eccessiva produzione di saliva. Si tratta di una condizione che può portare (-rrea) la saliva addirittura a colare dalla bocca.

Ci sono diverse cause che possono portare a questo tipo di problematica, come vedremo tra pochissimo.

Le cause più comuni

Le cause più comuni per l’ipersalivazione sono quelle che trovate elencate qui sotto:

  • Pancreatite;
  • Epatite;
  • Malattie del fegato in generale;
  • Afta alla bocca;
  • Schizofrenia;
  • Sindrome da Serotonina;
  • Gravidanza, in genere fino al quarto mese;
  • Reflusso gastroesofageo;
  • Miastenia grave;
  • Morbo di Parkinson;
  • Sclerosi;
  • Sindrome di Down;
  • Paralisi bulbare;
  • Paralisi cerebrale infantile;
  • Rabbia;
  • Paralisi del nervo ipoglosso.

Si tratta quindi di un ventaglio di malattie piuttosto ampio e che necessita dunque, in caso di presenza di scialorrea, di approfondimenti maggiori da parte del medico curante, che dovrà per forze di cose individuare quelle che sono le cause principali che si nascondono dietro a queste manifestazioni.

Il problema dei farmaci

Anche alcuni farmaci possono causare un’ipersalivazione. È il caso di molte molecole del gruppo delle diazepine, del clorato di potassio e della catenina.

Si può trattare?

Sì, la scialorrea può essere curata, anche se è ovviamente necessario andare ad individuare quali sono le cause primarie che hanno portato a questo tipo di patologia.

A seconda di quale sia il problema si può ricorrere a terapie definite multi-disciplinari, che prevedono:

  • Il ricorso ai logopedisti, che possono valutare la deglutizione e la possibilità di modificarla per aiutare il paziente;
  • Il ricorso all’aiuto del dentista, nel caso in cui ci sia il sospetto che le patologie che la causano siano a livello del cavo orale;
  • Gli otorini invece possono sicuramente fornire diagnosi accurate e valutare la presenza di ostruzioni digestive;
  • Anche il neurologo potrebbe aiutare ad individuare le cause primarie di questa patologia.

Si può ricorrere a farmaci come la scopolamina, che si è dimostrata più che valida nella lotta alla scialorrea. Tuttavia non è priva di effetti collaterali, motivo per il quale in genere si lascia solo come farmaco di ultima istanza.

Ultimamente anche le iniezioni di botulino nella ghiandola sottomandibolare sembrano aver avuto un buon risultato. Si tratta però di un risultato che non può essere mantenuto sul lungo periodo e dunque di un risultato che non è poi apprezzabile.

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