I bambini sono come delle “spugne emotive”: ogni minimo stimolo esterno può condizionare la loro vulnerabile psiche.
Tutti i rapporti sociali, non solo con la famiglia, gli amici e gli insegnanti, influenzano la loro emotività, a volte turbandola.
Come si possono riconoscere i disagi emotivi?
Quali sono i segnali di un disagio emotivo?
Lo stress causato da forti emozioni non manifestate può tramutarsi in un vero e proprio dolore fisico. Può accadere che il vostro bambino inizi a soffrire spesso di emicrania oppure gastrite. Se il medico di famiglia non riesce a trovarne la causa, è possibile ricercarla in qualcosa di più profondo.
Bisogna prestare particolare attenzione a disturbi del comportamento che si ripetono nel tempo. Ad esempio l’iperattività può essere un modo per attirare in tutti i modi l’attenzione dei genitori. L’insonnia nei bambini può essere causata da ansia e paure e non è affatto da sottovalutare.
Per quanto riguarda i ragazzi in età adolescenziale, un loro disagio emotivo può essere espresso attraverso una cattiva condotta alimentare, che se sottovalutata può diventare un vero e proprio disturbo alimentare.
Non bisogna mai prendere troppo alla leggera questo tipo di segnale per evitare di incorrere nelle gravi patologie come bulimia o anoressia. Gli adolescenti tendono anche ad esprimere la loro insicurezza a scuola, con atteggiamenti aggressivi verso i compagni di classe o le insegnanti.
Come aiutare un bambino a combattere il disagio
Di fondamentale importanza, una volta appresi i segnali del disagio vissuto da vostro figlio, è rivolgervi a un professionista che darà il giusto sostegno psicologico. Ricordate di far sentire sempre la vostra presenza al bambino, in modo da sentirsi amato e accettato.
Se il disagio inizia ad aggravarsi e a impedire una vita serena, sarà il caso di iniziare una psicoterapia dell’età evolutiva che indichi al bambino e ai genitori un nuovo percorso da affrontare per limitare i sintomi.
Il terapeuta aiuterà il bambino a esprimere le emozioni negative attraverso dei giochi, con i disegni e tanto dialogo. Solo attraverso la comprensione del disturbo è possibile intraprendere una nuova fase per cambiare ed eliminare il malessere dalla sua vita.