La sincope vasovagale è la forma più comune di svenimento, che è causata da un brusco calo della pressione arteriosa, accompagnata da un ridotto afflusso di ossigeno in ogni parte del corpo e da una riduzione del battito cardiaco.
La sincope vasovagale, e lo vedremo tra pochissimo, non deve essere in alcun caso fonte di preoccupazione, a meno che non si tratti di qualcosa che avviene piuttosto di frequente e non solo in condizioni di grave stress sia psichico che fisico.
Le cause della sincope
Le cause della sincope sono sconosciute, o meglio, si conoscono gli stati emozionali che possono portare a questo tipo di problematica, pur non conoscendone le cause a livello meccanico-biologico.
La sincope vasovagale sembra infatti essere causata quasi la totalità delle volte da situazioni di enorme stress psico-fisico, dal materializzarsi dell’oggetto della fobia (vedi sangue ad esempio) oppure dal rimanere a lungo in un ambiente umido e caldo.
Perché colpisce in genere i giovani?
Non sembra ci siano problemi di carattere biologico in chi viene colpito dalla sincope vasovagale soprattutto in giovane età. Si tratta di qualcosa di estremamente normale e che da adulti si vive con meno frequenza in quanto si impara a riconoscerne i sintomi e le cause scatenanti che, di conseguenza, vengono evitati prima che si presenti il problema.
Si può prevenire o curare?
Non c’è nulla da curare nella sincope vasovagale, in quanto si tratta di una reazione biologicamente normalissima e comune a tantissime specie di mammiferi.
Si tratta, pare, di un riflesso condizionato nato per proteggere il cervello dalle situazioni di pressione estremamente bassa, che potrebbero andare a danneggiare, per mancata irrorazione di ossigeno, proprio il nostro tessuto cerebrale.
La sincope vasogale, il più comune degli svenimenti dunque, è in realtà un metodo di difesa del nostro corpo verso determinate situazioni, che non dovrebbe essere combattuto in alcun modo.
Imparate a riconoscere piuttosto le cause, così da non farvi trovare impreparati.