La sindrome di Ehlers-Danlos è in realtà una serie di patologie, che tutte interessano i legamenti, che si mostrano come molto lassi. Al tempo stesso la cute diventa iper-elastica: si tratta di una sindrome che dunque colpisce il tessuto connettivo, e che in realtà è causata da una mutazione genetica del collagene, una delle sostanze più importanti per i nostri tessuti.
Si tratta di una patologia che in realtà ha diverse manifestazioni e che viene suddivisa dalla medicina ufficiale in diversi tipi. Vediamo insieme di conoscerli tutti e di conoscere sia i sintomi che le possibili cure.
I diversi tipi e i diversi sintomi delle sindromi di Ehlers-Danlos
Ci sono almeno 5 diversi tipi di sindrome di Ehlers-Danlos:
- Sindrome classica: si presenta con una iperflessibilità delle articolazioni, accompagnata da una certa frequenza di distorsione, lussazione. In questo caso le dita possono presentarsi deformi, come nel caso delle dita a collo di cigno. La fatica muscolare è notevole anche dopo attività fisica poco intensa. La colonna vertebrale si può presentare estremamente curva, soprattutto con casi di scoliosi e cifosi.
- Sindrome che riguarda la cute: per quanto riguarda invece i sintomi che riguardano la cute, siamo davanti a problematiche piuttosto singolari. La pelle è estremamente elastica, la cute è fragile e si strappa con relativa facilità, le ecchimosi sono molto frequenti e troviamo una formazione anormale di cicatrici.
- Sindrome a livello cardiovascolare: abbiamo ovviamente altri tipi di sintomi, come fragilità estrema dei capillari, con una grande facilità di sviluppo degli aneurismi, rottura imprevedibile delle arterie, soprattutto quelle cerebrali, tachicardia posturale ortostatica, valvulopatie a livello cardiaco, prolasso della valvola e vene varicose.
Si tratta di un complesso di sintomi piuttosto complesso, che riesce forse a dare contezza di quanto sia grave la sindrome di cui parliamo in questo articolo, una sindrome che è sicuramente meritevole di attenzione medica, quantomeno con l’obiettivo di limitarne le manifestazioni più nefaste.
Le terapie e le precauzioni
Al momento purtroppo non esiste un trattamento efficace per questo tipo di sindrome. I medici tuttavia consigliano un nucleo di precauzioni che servono quantomeno a limitare le manifestazioni più nefaste di questa particolare patologia, vale a dire:
- Evitare l’attività sportiva;
- Evitare lo spostamento di pesi;
- Evitare i sollevamenti;
- Evitare sport che possano presentare complicanze per i tendini;
- Avvisare i medici che effettueranno eventuali interventi chirurgici sulla presenza della patologia.