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Sindrome di Liddle: sintomi, diagnosi e cura

liddleLa sindrome di Liddle, conosciuta anche come pseudoaldosteronismo, è una malattia rara detta a trasmissione autosomica dominante. La sindrome provoca ipertensione forte già in età pediatrica e causa una forte perdita di potassio espulsa attraverso le urine.

Inizialmente la sindrome può non dare alcun sintomo o presentarsi con disturbi di ipertensione occasionale. La sindrome di Liddle è causata da un difetto nel riassorbimento del sodio a livello dei reni.

L’ipertensione provoca l’innalzamento della pressione del sangue nelle arterie. La sindrome si manifesta con palpitazioni, debolezza, dolori muscolari e costipazione.

La misurazione dei I livelli di elettroliti nelle urine e nel sangue e gli appositi test diranno se il soggetto è affetto da sindrome di Liddle o da semplice ipertensione. Di solito la malattia viene comunque trattata come la normale ipertensione, tramite somministrazione di farmaci che abbassano la pressione e una dieta povera di sodio o di alimenti che alzano la pressione sanguigna.

La sindrome di Liddle di solito non provoca conseguenze gravi, ma se non curata può attaccare cuore, occhi, cervello, arterie e reni.

Se il paziente soffre di disturbi alimentari, bisogna porvi rimedio, anche i disturbi alimentari possono aiutare l’insorgere della malattia e aggravarne sintomi e conseguenze. Anche vomito e dissenteria possono provocare episodi di ipertensione e aggravare i sintomi della malattia di Liddle.

Consigliamo di rivolgersi al proprio medico se si sospetta di essere affetti dalla malattia.

Sintomi

Come già detto in precedenza in questo articolo, i bambini (ma anche gli adulti) con la sindrome di Liddle possono non presentare sintomi. Di solito ci si accorge della malattia solo dopo episodi di ipertensione ricorrenti o gravi. In generale il sintomo più comune della malattia di Liddle è l’ipertensione che si manifesta con pressione alta, giramenti di testa e mal di testa o svenimenti.

Diagnosi

La diagnosi consta di una serie di esami tra cui il controllo degli elettroliti e dell’aldosterone (ormone steroideo). Di solito nelle analisi si nota un alto livello di sodio e di aldosterone e scarsa concentrazione di potassio.

Trattamento

La somministrazione di diuretici che però bloccano l’espulsione eccessiva di potassio come l’amiloride (farmaco contro l’ipertensione che aiuta a trattenere il potassio), medicinali che abbassano il livello di aldosterone e farmaci per la pressione sono la terapia più comune in caso di malattia di Liddle. Fondamentale è anche una dieta sana che possa ridurre la pressione e aumentare i livelli di potassio nel sangue.

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