La sindrome di Tietze è una patologia con decorso infiammatorio che in genere colpisce la cartilagine delle costole e dello sterno.
Si tratta di una patologia piuttosto rara, dalle cause ancora sconosciute e dalla terapia sintomatica, ovvero tesa a far rientrare i sintomi e le manifestazioni della malattia senza avere la possibilità di curarla completamente.
Le cause dell’infiammazione
Sebbene sia noto in medicina che l’infiammazione è una risposta completamente naturale ai fenomeni di carattere infettivo o ai traumi, non è ancora chiaro quali siano le infezioni che scatenano la sindrome di Tietze.
Le patologie che sono state messe in correlazione con lo sviluppo dell’infiammazione della sindrome di Tietze sono state negli anni:
- Infezioni alle vie respiratorie superiori;
- Tosse di buona intensità, che può causare anche vomito;
- Traumi fisici di qualunque tipo al torace, spesso però collegati con l’attività sportiva;
- Radioterapia.
Si tratta però, come abbiamo detto in apertura, di ipotesi che non hanno ricevuto per il momento conferme da parte della scienza. Diversi team di ricerca sono all’opera per cercare di correlare più da vicino questi sintomi con la patologia di cui stiamo parlando in questo articolo.
Quali sono i sintomi?
I sintomi della sindrome di Tietze sono piuttosto caratteristici e permettono in genere di indirizzare il medico curante in modo piuttosto efficace:
- Dolore, che parte piano per poi acuirsi, lungo le costole e sullo sterno;
- Senso di intorpidimento sulla stessa area, che diventa anche scarsamente sensibile al tatto;
- Gonfiore, soprattutto intercostale, riconoscibile anche ad occhio nudo.
In presenza di questi tre sintomi, nella maggioranza dei casi, siamo di fronte alla Sindrome di Tietze.
Si può curare?
La sindrome di Tietze si risolve in genere in modo assolutamente autonomo e non ha bisogno di terapie. Nel caso in cui però il dolore e i sintomi associati a questa patologia dovessero ostacolare il normale dispiegamento della nostra vita sociale o sportiva, si possono assumere dei farmaci antinfiammatori, che aiuteranno sia a far sparire i sintomi, sia a far rientrare la malattia più rapidamente.
Farmaci Antinfiammatori non steroidei
I FANS sono i farmaci più utilizzati per la cura di questo tipo di sindrome. Si riesce infatti ad abbassare praticamente dalle prime assunzioni subito sia il dolore che l’infiammazione, senza ricorrere a farmaci steroidei che, se usati anche per brevi periodi, hanno effetti collaterali da non ignorare.
Corticosteroidi
Per la cura dei sintomi della Tietze si può anche ricorrere, nel caso delle infiammazioni più gravi, ai corticosteroidi. Si tratta di farmaci più forti dei FANS e che, con un uso prolungato, possono essere responsabili di effetti collaterali importanti.
Per questo motivo il loro utilizzo, al giorno d’oggi, è esclusivamente residuale: vengono infatti prescritti soltanto laddove i FANS abbiano fallito.