L’artrosi è una malattia cronica che colpisce le articolazioni ed è conosciuta anche come artopatia o osteopatia. Si tratta di una malattia degenerativa che prevede il deterioramento della cartilagine articolare.
In fase avanzata, la cartilagine può addirittura scomparire ed essere sostituita da tessuto osseo, provocando dolore e perdita della funzionalità della zona interessata.
Spesso l’artrosi viene confusa con l’artrite ma bisogna fare una netta distinzione.
La prima non è solo una patologia infiammatoria degenerativa a carico delle articolazioni, mentre la seconda è una malattia infiammatoria che può colpire anche i tendini e i legamenti. Le cause possono avere anche natura batterica o virale.
Vediamo quali sono i principali sintomi che possono aiutarci a riconoscere l’artrosi.
Sintomi e cause
Allo stadio iniziale della malattia potrebbe non essere semplice riconoscerne i sintomi. Potrebbero manifestarsi dopo l’attività fisica o dopo un lungo periodo di immobilità o con il sovraccarico della parte interessata. Il dolore si acuisce nel tempo perché la cartilagine si consuma.
Quando l’artrosi è in fase avanzata, può manifestare i suoi sintomi anche quando si è a riposo e in maniera più diffusa. Oltre ad una forte sensazione dolorosa, altri sintomi sono:
- Gonfiore delle articolazioni per la formazione di osteofiti;
- Lussazioni delle piccole articolazioni;
- Difficoltà nei movimenti;
- Deformità;
- Rigidità soprattutto al mattino;
- Stati febbrili, stanchezza e debolezza.
Per scoprire le cause dell’artrosi, bisogna fare una distinzione tra artrosi primaria e secondaria. La prima colpisce un’articolazione sana senza un motivo apparente. La seconda, invece, è causata da molteplici fattori:
- Età. Soprattutto dopo i 45 anni le cartilagini si indeboliscono;
- Genetica. Non sono rari i casi in cui, un tipo di artrosi, specialmente quella della mano, venga ereditata geneticamente;
- Traumi, malformazioni;
- Malattie metaboliche, obesità. Queste portano a un sovraccarico della zona colpita, con conseguente degenerazione;
- Infiammazioni non trattate e trascurate che possono portare alla comparsa della malattia.
Diagnosi
Quando si presentano i sintomi sopraelencati, è bene recarsi da uno specialista. L’iter diagnostico prevede prima di tutto una radiografia, per determinare il tipo di artrosi, l’entità dei danni subiti e il grado di riduzione dello spazio tra le articolazioni.
Per una migliore visibilità e chiarezza della situazione, il medico potrebbe richiedere al paziente di effettuare una risonanza magnetica. Infine, potrebbero anche essere necessari anche le analisi del sangue per escludere altre patologie.