A volte capita di avere qualche curiosità su come funziona il nostro corpo, ma di non conoscere alla perfezione le caratteristiche di alcuni organi.
Oggi parliamo di un organo fondamentale per la nostra vita: lo stomaco.
Cercheremo di capire come funziona e come è fatto. Buona lettura.
Come funziona?
Lo stomaco è l’organo che consente di digerire il cibo che arriva dalla bocca tramite l’esofago. Lì hanno inizio i processi digestivi grazie agli enzimi e alla contrazione dello stesso organo. Dallo stomaco poi il cibo passa nell’intestino. Nel nostro intestino inizia l’assorbimento dei nutrienti.
Lo stomaco si trova nella parte sinistra superiore dell’addome, è una sorta di espansione del tubo digerente ed è connesso all’esofago e all’intestino tenue. Da questi organi è separato e legato grazie a degli sfinteri che evitano i reflussi e le risalite di sostanze.
Le pareti dello stomaco sono formate da tre strati:
- Mucosa gastrica;
- Tonaca muscolare;
- Tonaca sierosa.
La mucosa gastrica costituisce lo strato più interno e ha il compito di secernere i succhi gastrici per la digestione e di produrre il muco che protegge lo stomaco dalla digestione stessa.
La mucosa si divide poi in ulteriori tre strati, ovvero: mucosa, muscolaris mucusae e sottomucosa. La tonaca muscolare consente il rimescolamento del cibo e si divide in tre strati: tonaca longitudinale, circolare e obliqua.
Lo strato più esterno, la tonaca sierosa, avvolge l’organo. Come anticipato lo stomaco funziona anche grazie a degli sfinteri.
Sfinteri dello stomaco: quali sono e a cosa servono
Gli sfinteri dello stomaco sono di tre tipi:
- Sfintere inferiore o cardias;
- Sfintere superiore;
- Sfintere pilorico.
Lo sfintere inferiore o cardias permette il passaggio del cibo e blocca la risalita dei succhi gastrici verso esofago e apparato respiratorio. Lo sfintere esofageo superiore non consente al contenuto dell’esofago di finire nelle vie aeree e nella faringe ed evita anche che l’aria passi nell’esofago.
Sfintere esofageo superiore e inferiore sono chiamati anche sfinteri esofagei. Lo sfintere pilorico, infine, consente il passaggio del cibo semi-digerito che dallo stomaco finisce all’intestino.