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Tonsilloliti: sintomi, cause e cura

tonsilloliteI tonsilloliti sono una forma di calcoli a carico delle tonsille, di colore giallo o biancastro, che in genere si installa nelle cripte tonsillari.

Si tratta di una patologia che nella maggioranza dei casi è assolutamente priva di sintomi, ma che in alcuni casi può sicuramente, soprattutto quando i calcoli sono di dimensioni interessanti, dare luogo a sintomi, come vedremo tra poco, relativamente fastidiosi.

Di cosa sono composti i tonsilloliti

Si tratta di solidificazioni che in genere sono composte da cellule morte della mucosa, batteri, calcificazioni tipo tartaro e, a volte, anche resti di cibo. Si tratta di materiale piuttosto compatto, che però difficilmente riesce a fare presa sulle mucose, aprendo anche possibili scenari di automedicazione.

La possibile automedicazione: il primo rimedio

I tonsilloliti possono essere rimossi, soprattutto quando di dimensioni piccole, con i seguenti strumenti:

  • Cotton-fioc, inserito però con estrema cautela per evitare di scatenare il riflesso faringeo e quindi il vomito;
  • Piccolo contagocce, che può essere utilizzato, soprattutto se vuoto, per aspirare i calcoli di piccole dimensioni;
  • Simulare ripetutamente il movimento per l’inghiottimento, cercando di fare pressione proprio verso le tonsille.

Questo tipo di rimedi sono in genere più che sufficienti per la rimozione dei tonsilloliti.

L’intervento chirurgico

Nei casi più gravi (sono stati registrati in medicina anche calcoli che pesavano 40 grammi per pietra), si può pensare di ricorrere ad una tonsillectomia. Si tratta di una procedura estremamente residuale, nel senso che è perfettamente inutile nella maggioranza dei casi di tonsilloliti, calcoli sì, ma che in genere difficilmente sono in grado di presentare anche il più leggero dei sintomi.

Recentemente si è anche cominciato ad intervenire facendo ricorso al laser, di tipo criptolitico, in rado di sciogliere in pochi decimi di secondo ogni tipo di calcolo.

Ma cosa causano?

In genere nulla, se non una forte alitosi che, in assenza di altre patologie, diventa piuttosto difficile da spiegare. Per questo motivo in genere si trova difficoltà, in assenza di sintomi, ad accertare la presenza di questi calcoli.

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