Che cosa sono le transaminasi? Come si misurano? A cosa serve l’esame per le transaminasi? Quali sono i valori di riferimento? Cosa succede quando sono troppo alte rispetto alla norma?
In questo articolo ci soffermeremo su un argomento molto comune in ambito medico: l’esame delle transaminasi. Più che altro vedremo che cosa succede quando i livelli di queste proteine risultano troppo alti.
Che cosa sono le transaminasi? A che cosa servono?
Le transaminasi sono delle particolari proteine prodotte dal nostro organismo che hanno la capacità di rendere disponibili gli amminoacidi nel caso di particolari meccanismi che necessitano di energia, ad esempio delle competizioni sportive.
Nel circolo sanguigno è possibile trovare piccole quantità di transaminasi, che aumentano nel caso di danni a fegato, al cuore o all’apparato muscolo-scheletrico.
Possiamo riassumere le transaminasi in due categorie principali, ossia:
- GPT (o ALT), si trovano soprattutto nel fegato, per questo l’esame delle GPT serve per valutare lo stato di salute del fegato;
- GOT (o AST) si trovano nel muscolo cardiaco e nei muscoli scheletrici, ne deriva che l’esame delle GOT serve per valutare entrambi.
Quali sono i valori di riferimento per le transaminasi?
I valori che vengono generalmente considerati normali per le transaminasi GPT o per le transaminasi GOT, facendo una distinzione per sesso, sono rispettivamente i seguenti:
- GPT (o ALT)
Nelle donne: valori compresi tra 7 e 45 U/l;
Negli uomini: valori compresi tra 7-54 U/l; - GOT (o AST)
Nelle donne: valori compresi tra 8 e 44 U/l;
Negli uomini: valori compresi tra 8 e 49 U/l.
Cosa succede quando i livelli delle transaminasi risultano troppo alti rispetto alla norma?
Se il tuo esame dovesse riportare dei valori più alti di quelli normali che abbiamo citato sopra, potresti andare incontro alle seguenti condizioni patologiche:
- Un trauma cranico;
- Uno shock;
- Il tumore al fegato;
- Ischemia epatica;
- Il tumore alla prostata;
- Presenza di ustioni;
- Presenza di metastasi nel fegato;
- Un infarto polmonare;
- Presenza di metastasi alle ossa;
- Malattie renali;
- La cirrosi;
- Ipertremia maligna;
- L’epatite;
- Pancreatite;
- Una distrofia muscolare;
- Necrosi del fegato;
- Colestasi;
- Eclampsia;
- Una gangrena;
- L’infiammazione di un muscolo;
- Un infarto cardiaco;
- L’insufficienza cardiaca congestizia;
- Obesità;
- La sindrome di Reye.
Di conseguenza, è necessario che ti rivolga al medico in modo che possa prescriverti ulteriori esami di controllo e arrivare all’origine del tuo problema.