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Trapianto polmonare: è possibile? Come funziona?

trapianto polmonareLe situazioni in cui potrebbe essere necessario sottoporsi ad un trapianto di polmone sono diverse e non sempre è possibile ricorrere a questo tipo di intervento, anche se spesso sembra essere l’unica soluzione possibile.

Infatti, così come accade per qualsiasi altro tipo di trapianto, l’organismo deve possedere delle caratteristiche ben precise per poter  questo tipo di intervento.

Ma quali sono queste caratteristiche? In cosa consiste il trapianto di polmone? Oggi ci occuperemo proprio di questo argomento.

Quali sono le condizioni in cui bisogna ricorrere al trapianto di polmone?

In alcune condizioni il trapianto di polmoni è necessario e, tra queste, la più comune è senza di dubbio la fibrosi cistica, ossia una condizione patologica ereditaria che è presente sin dalla nascita.

Si tratta per lo più di patologie che limitano la qualità della vita di chi ne soffre e, per semplificare la comprensione dei casi in cui è necessario questo intervento, le suddivideremo in tre grandi categorie, ossia:

  • Le malattie polmonari ostruttive;
  • Le malattie polmonari restrittive;
  • Le malattie polmonari vascolari.

Si tratta per lo più di patologie che invalidano quindi la vita dei pazienti, rendendo loro difficile fare anche le azioni quotidiane più semplici. Andiamo adesso a vedere quali sono le situazioni in cui il medico sconsiglia, o addirittura vieta, di fare l’intervento per il trapianto.

Quali sono i casi in cui non si può fare il trapianto di polmone?

Il trapianto di polmone non si può assolutamente fare quando il paziente è affetto da patologie che hanno ormai intaccato l’organismo e che non possono essere fermate dal trapianto.

Tra queste malattie abbiamo soprattutto condizioni particolari, come: l’arteriosclerosi, oppure il cancro ai polmoni o altre forme tumorali che colpiscono il corpo e che impedirebbero la riuscita dell’intervento.

Come bisogna comportarsi dopo l’intervento?

Il tasso di sopravvivenza dal trapianto sono molto elevati, corrispondo infatti a circa il 90%. Tuttavia, per la riuscita dell’operazione è necessario seguire tutte le indicazioni del medico per il post-intervento.

Dopo aver subito un intervento di polmone, bisogna prima di tutto seguire una terapia farmacologica che durerà per il resto della vita del paziente e che serve principalmente per evitare il rischio di andare incontro a delle infezioni oppure ad un vero e proprio rigetto dell’organo.

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